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Focus sull’avversario: il Chievo Verona | Ambizioni di ritorno in A

Dopo la grandissima vittoria per 4-1 rifilata alla Cremonese, una delle favorite sulla carta di questa Serie B, i nerazzurri proseguono in un momento di calendario sicuramente duro e che nelle prossime quattro sfide metterà di fronte tre trasferte (Chievo, Venezia e Perugia) e una sola gara all’Arena Garibaldi anch’essa tosta contro l’Empoli.

Andando in ordine però c’è da concentrarsi sul Chievo Verona che sabato alle ore 18.00 allo stadio “Bentegodi” ospiterà i nerazzurri dopo ben 12 anni dall’ultima volta e curiosamente anche in quella stagione 2007-08 i clivensi erano neoretrocessi dalla Serie A ed i nerazzurri neopromossi in B. Il Chievo è sicuramente una squadra forte per la categoria ed una delle squadre di questo torneo che è stata più a lungo consecutivamente in Serie A prima della nefasta retrocessione della stagione scorsa.

Per ripartire in questa Serie B la panchina dei gialloblu è stata affidata all’ex giocatore, proprio del Chievo tra le altre, Michele Marcolini che nelle scorse gare ha disposto la sua squadra con un 4-3-1-2. Tra i pali il Chievo ha Semper, difesa composta invece da Dickmann a destra, Brivio a sinistra e la coppia Vaisanen-Cesar al centro.

In mezzo al campo nella formazione titolare ci sono solitamente Segre, Esposito e l’esperto Obi. Come trequartista dietro le due punti ci dovrebbe essere Giaccherini ma l’ex Juventus contro il Pisa dovrebbe essere assente per un problema al flessore destro. Marcolini dunque potrebbe puntare su Vignato. La coppia offensiva invece con la partenza dell’ultimo minuto di Stepinski è forzatamente composta da due giocatori molto esperti: Meggiorini e Djordjevic.

Nelle prime tre partite i gialloblu però hanno avuto un andamento un po’ altalenante: esordio con sconfitta per 2-1 in rimonta a Perugia prima di pareggiare per 1-1 in casa con l’Empoli e poi vincere nel turno di Sabato scorso per 0-2 in casa del Venezia (Chievo in superiorità numerica per oltre 85′ a causa dell’espulsione di Aramu per i neroarancioverdi). Insomma il Pisa andrà comunque a Verona forte dei suoi 7 punti (+3 sul Chievo) in tre gare e con la consapevolezza di essere un cliente scomodo per tutti.