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Il sindaco di Peccioli indica la strada al PD: “Elezioni regionali, Fi-Pi-Li e burocrazia temi fondamentali”

In prossimità delle elezioni regionali anche in Toscana si fa più serrato il confronto dentro e fuori dai partiti per individuare il candidato Presidente e la coalizione politica che lo sostenga. Sappiamo quanto questo sia importante, ma può risultare molto riduttivo e di poco interesse se disgiunto da progetti o da problemi da risolvere.

“Vorrei a questo proposito mettere l’accento su tre questioni che ritengo rilevanti per l’intera economia regionale e che potrebbero rappresentare anche da soli un programma regionale per un’intera legislatura: la sanità, la viabilità e la burocrazia“, afferma Renzo Macelloni, sindaco di Peccioli.

La sanità.

È indubbiamente il problema più rilevante per l’intera politica regionale, tant’è che assorbe gran parte dello stesso bilancio. In questo caso si tratta di mantenere l’alto livello attraverso investimenti importanti per produrre quell’innovazione costante e continua che la sanità richiede per mantenere il livello ottimale attualmente raggiunto. Un tema altrettanto rilevante, alquanto incomprensibile per chi non è addetto ai lavori, è quello delle file e delle attese. Possiamo sicuramente capire che ci siano delle contingenze per cui si formano file e attese indesiderate, ma se il problema è strutturale, allora c’è qualcosa che non va e che deve essere assolutamente rimosso.

La viabilità.

Chi è costretto per lavoro a transitare per la superstrada Firenze Pisa Livorno ha chiaro che una Regione come la nostra, se vuole continuare a svilupparsi, non può permettersi una viabilità così incerta e imprevedibile: quanto tempo viene sprecato inutilmente su quei 100 km di superstrada, quanto carburante inutile e altrettante nevrosi accumulate che contribuiscono a peggiorare la nostra qualità della vita? Un asse viario come questo ha assolutamente bisogno di una terza corsia e senza pedaggio. A mio avviso dovrebbe essere un investimento dalla priorità assoluta. Forse ci risparmieremo qualche polemica strumentale tra Firenze e Pisa sempre dietro l’angolo.

Burocrazia.

Quando uno Stato come il nostro ha raggiunto questo livello di complessità, il peso della burocrazia è sicuramente importante e non potrebbe essere diversamente; il suo ruolo è positivo e rappresenta un fattore di sviluppo e di equilibrio. Solo le società poco sviluppate e con meno garanzie possono avere poca burocrazia. E’ altrettanto chiaro che oggi il peso della burocrazia ha superato il suo ambito fisiologico ed è un freno alla crescita e allo sviluppo e rappresenta per tutti un costo aggiuntivo inutile. Questa tendenza va fermata e la Regione può fare moltissimo in questa direzione per sé e per i Comuni. Dovrebbe essere ridotto del 50% il peso della burocrazia, dei percorsi e processi amministrativi.

Questi tre argomenti portati avanti con coerenza e determinazione, sarebbero più che sufficienti a giustificare agli occhi dei cittadini cinque anni di legislatura! Sarebbero un forte incentivo economico più di 1000 piccole elargizioni diffuse a pioggia sul territorio regionale.