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Filippo Laniyonu, capitano Usdg Urbino Taccola Uliveto, a “90° Più Recupero”: “Continuare a lavorare pensando di partita in partita: sono sicuro che torneranno anche i risultati”

Durante l’undicesima puntata di “90° Più Recupero”, abbiamo raggiunto telefonicamente Filippo Laniyonu, capitano dell’Usdg Urbino Taccola Uliveto, squadra militante nel campionato di Promozione Toscana, girone C:

Fa parte della stagione avere dei momenti negativi, siamo partiti forte nel girone d’andata e adesso le cose ci riescono un po’ meno: abbiamo avuto episodi sfortunati, e tutto quello che sbagliamo lo paghiamo. A esempio, a San Donato, due domeniche fa, ce la siamo giocata, non siamo riusciti però ad andare a rete e al primo errore abbiamo subito gol tornando a casa con zero punti. Domenica scorsa invece il Colli Marittimi, che è una bella rosa anche a livello individuale, rinforzata anche dagli acquisti invernali, ha vinto con merito, e non con demerito nostro, avevamo le motivazioni giuste ma anche qui abbiamo subito gol su un episodio senza riuscire poi a pareggiarla. Dobbiamo accettare il verdetto del campo e continuare a lavorare pensando di partita in partita: sono sicuro che torneranno anche i risultati. Del resto il nostro girone è parecchio livellato, tra la terza e l’undicesima posizione ci sono solo 4 punti, e anche il tasso tecnico delle squadre è abbastanza equilibrato. Domenica prossima giocheremo a Livorno contro l’Armando Picchi, match di spessore contro una squadra che notoriamente fino all’ultima giornata dà fastidio a tutti: è una rosa giovane che non molla mai fino al 90°, indipendentemente dall’obiettivo del momento. Che sia la prima o l’ultima giornata giocano sempre al massimo, sarà una bella partita“.

 

Riguardo il bruttissimo episodio accaduto due domeniche fa durante l’incontro tra San Donato e Urbino Taccola, durante il quale sono stati rivolte offese a sfondo razziale verso i quattro calciatori di colore dell’Urbino Taccola: “C’è poco da dire, per due-tre giorni sono usciti articoli sui giornali perché chiaramente è una questione di cui bisogna parlare per sensibilizzare: lo sport dovrebbe unire e non dividere, e soprattutto dovrebbe essere soltanto un divertimento. A me non piace dare troppo spazio a certe “manifestazioni”, ma mi è molto dispiaciuto. Ero in campo, in trance agonistica, e poi sono uscito per infortunio per cui non mi sono accorto di niente ma mi è stato riferito tutto a fine partita: a livello personale non ho risentito della cosa ma mi è dispiaciuto per i ragazzi più giovani che giocano con me. Si sono trovati spiazzati dall’ignoranza e dalla stupidità di certe persone soprattutto perché c’è stato anche qualche episodio in campo da parte dei giocatori avversari, e riguardo a questo la società potrebbe fare qualcosa. Purtroppo su ciò che accade dagli spalti, fuori dal rettangolo verde, la società non è responsabile, ma sul campo tutto cambia”.

 

Foto tratta dalla pagina facebook della società Usdg Urbino Taccola