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Grande festa a Calcinaia per Lodovico Coccapani proclamato venerabile

Sabato 22 febbraio Calcinaia ha vissuto una giornata storica, uno dei suoi figli più illustri, Lodovico Coccapani (1849-1931) padre dei poveri della Pisa di inizi Novecento è stato ufficialmente proclamato venerabile per decreto di papa Francesco. Le celebrazioni,alla presenza dei più eminenti rappresentanti della San Vincenzo e dell’Ordine dei Minori Conventuali sono iniziate alle ore 16:00 in sala Don Angelo Orsini con  la presentazione della nuova biografia “Lodovico Coccapani Cavaliere della Carità” scritta da Christian Ristori.

A fare gli onori di casa  alle tante persone che hanno affollato la Sala è stato il coordinatore Toscano della Società di San Vincenzo De Paoli Giancarlo Salamone che ha salutato i presenti in particolar modo tutti i presidenti dei Consigli Centrali della San Vincenzo della regione.

Il primo a parlare della figura del grande benefattore Lodovico Coccapani è stato Antonio Gianfico, avvocato napoletano che ricopre il ruolo di Presidente nazionale della  Federazione Italiana della Società di San Vincenzo de Paoli.  Gianfico ha  trattato le problematiche attuali e le esigenze che la San Vincenzo si trova oggi a vivere, al contempo ha fatto riferimento all’importanza del ruolo e dei volontari di oggi rimarcando come seppur il rapporto con i poveri sia totalmente diverso rispetto all’epoca in cui visse il venerabile Lodovico la sua figura abbia ancora molto da insegnare. All’intervento del Presidente è seguito quello di Padre Damian Patrascu Postulatore Generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali che ha il delicato compito di seguire le varie fasi della causa di beatificazione del venerabile. Quella di Coccapani è stata una causa iniziata nel lontano 1949, fin dai suoi primi passi è stata seguita dai Minori Conventuali poiché Lodovico fra le molte attività visse intensamente il carisma francescano divenendo terziario presso la Fraternità di San Francesco in Pisa.

Dopo il postulatore è intervenuto l’editore pontederese Michele Quirici che ha sottolineato l’importante lavoro di ricerca condotto in questi anni da Christian Ristori, architetto e studioso di storia locale che ha approfondito la figura di Coccapani riuscendo a raccogliere tante inedite informazioni.

La presentazione si è conclusa con l’intervento dell’autore, Ristori ha illustrato il suo lavoro sulla vita di Lodovico Coccapani rimarcando gli aspetti dell’esistenza del grande vincenziano, spesa al servizio dei più poveri. L’architetto calcinaiolo ha posto l’accento sull’importanza della figura di Lodovico nel contesto della sua azione costante e multiforme nella società del suo tempo. Si occupava non solo dei poveri ma anche dei fanciulli che avevano bisogno di istruzione, dei mutilati dal primo conflitto mondiale e degli orfani di guerra.  Provvidenziale per le sue ricerche è stato il ritrovamento di alcuni documenti autografi di Coccapani presso le soffitte della sede della San Vincenzo di Pisa, all’epoca della presidenza di Leandro Casarosa. La nuova documentazione è stata una vera  e propria “manna dal cielo”.  Al termine della presentazione i presenti si sono spostati nella pieve di San Giovanni Battista per assistere alla messa solenne celebrata dall’arcivescovo di Pisa Monsignor Giovanni Paolo Benotto. In rappresentanza delle autorità civili figuravano l’onorevole Lucia Ciampi, il sindaco Cristiano Alderigi e quasi tutta la Giunta comunale.

In chiesa a lato dell’altare è stato esposto il ritratto del venerabile assieme ad un’antica statua della Madonna Immacolata a cui Lodovico era molto devoto.

All’interno della funzione il Postulatore Generale padre Patrascu ha dato lettura del Decreto con cui papa Francesco ha dichiarato Lodovico Coccapani venerabile. Il Decreto è una sintesi della vita di Coccapani, in esso sono state messe in evidenza le sue virtù eroiche e caritatevoli. Alla proclamazione ha fatto seguito un lungo applauso per questo solenne atto al quale si è arrivati dopo ben settant’anni dall’inizio della causa di beatificazione!

Durante la sua omelia monsignor Giovanni Paolo Benotto ha spiegato come nella persona di Coccapani la Chiesa con il Decreto che è stato emesso abbia riconosciuto un testimone esemplare capace di applicare il vangelo nella vita di tutti i giorni. «Lodovico-ha dichiarato l’arcivescovo- non era un uomo perfetto, era consapevole dei suoi limiti ed umile, fu mettendosi al servizio di tutti che seppe amare il prossimo facendo entrare il vangelo nella propria vita quotidiana».

Sua Eccellenza ha concluso l’omelia invitando a perseverare nel cammino di vita cristiana come Coccapani che era ammirato dai suoi contemporanei ma anche deriso da molti e nonostante tutto continuava la sua opera confortato dalla fede.

La funzione si è conclusa con la recita della preghiera per la beatificazione del nuovo venerabile e con i ringraziamenti da parte dell’arcivescovo a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita delle celebrazioni in onore di Coccapani, in primis i confratelli della San Vincenzo di Calcinaia. Da ora in avanti ai fedeli non resterà che continuare a pregare il cavaliere della carità affinché possa intercedere presso Dio e con il suo esempio aiuti a  combattere sempre uno dei virus più pericolosi del nostro tempo, quello dell’egoismo.