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Guardia di Finanza e Comune di Pisa, protocollo d’intesa stipulato

Guardia  di Finanza e Comune di Pisa hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con lo scopo di attivare uno scambio informativo di dati e notizie finalizzato alla verifica dei requisiti soggettivi e della sussistenza delle condizioni economiche e patrimoniali per accedere alle prestazioni sociali agevolate.

L’accordo si inserisce in una serie di iniziative che, negli ultimi anni, ha inteso valorizzare ed incentivare sempre piu’ la sinergia tra enti locali e guardia di finanza, con lo scopo di migliorare i controlli dei requisiti previsti per poter richiedere agevolazioni e contributi che gravano sui comuni. lo scopo e’ quello di garantire l’effettiva percezione dei benefici solo a coloro che ne abbiano effettivo diritto.

L’attenzione sara’ diretta alle prestazioni riguardanti l’edilizia residenziale pubblica e convenzionata, i contributi affitti, i rimborsi di utenze, gli assegni di cura, gli ausili per disabili, i contributi integrazioni retta servizi anziani, i buoni spesa previsti dalle recenti misure anti covid e le concessioni di assegni maternità e per i nuclei familiari numerosi. Per quanto riguarda l’aspetto operativo, il protocollo prevede che il comune di pisa metterà a disposizione della guardia di finanza dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, incluse quelle relative ai beneficiari/destinatari delle misure di sostegno/incentivo/finanziamento già perfezionate; segnalera’ le misure e/o i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento, fornendo informazioni ed elementi ritenuti utili; comunichera’ input informativi qualificati di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria.

La guardia di finanza, da parte sua, potrà utilizzare, nell’ambito dei propri compiti d’istituto, i dati e gli elementi acquisiti per orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio del comune, dello stato e dell’unione europea, comunicando allo stesso ente le eventuali irregolarità accertate ai fini dell’adozione dei successivi provvedimenti, quali la revoca dei benefici erogati.