Regione toscana, contributo in favore delle categorie più deboli

L’isolamento, per aver contratto il Coronavirus, o la quarantena per
esservi stato esposto sono condizioni che diventano ancora più pesanti se
riguardano i soggetti più fragili: disabili, anziani soli e malati o non
autosufficienti. Per sostenere un’assistenza domiciliare tempestiva, capace
di adattarsi rapidamente alla situazione, la giunta regionale, su proposta
dell’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, ha
approvato un provvedimento che prevede il potenziamento del servizio di
assistenza domiciliare.

In questi mesi – spiega l’assessora Serena Spinelli – è diventato
ancora più importante garantire il supporto a livello domiciliare alle
persone fragili o con ridotta capacità di autosufficienza, in particolare
se queste vivono sole, che devono poter ricevere assistenza e cura restando
nel proprio ambiente. Le attività di assistenza sociale e sanitaria a
domicilio consentono di farlo e anche di monitorare costantemente le
molteplici situazioni. Con queste risorse vogliamo dare la possibilità ai
territori di potenziare queste attività, a fronte dei maggiori e diversi
bisogni legati allo scenario emergenziale
”.

Grazie ai 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione alle
società della salute saranno rafforzate le attività di assistenza
domiciliare rivolte alle persone disabili o anziane con particolari
fragilità che, per aver contratto o essere state esposti al virus, si
trovino a essere sole, senza la badante, o che, per lo stesso motivo sono
ospitate presso alberghi sanitari.

Le prestazioni assistenziali e socio-sanitarie previste sono quelle
relative all’assistenza di base (cura e igiene della persona, e
dell’ambiente aiuto nella somministrazione dei pasti, aiuti per la
deambulazione) ma con la disponibilità a affrontare tutte le necessità
primarie della persona già fragile che, con l’isolamento, vive una
difficoltà ulteriore.