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Accordo fra il comune di Volterra e la regione in vista del 2022

Un accordo tra la Regione Toscana e il Comune di Volterra per dare seguito
al cammino progettuale intrapreso verso il 2022 trasformandolo in
un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio. È questo in sintesi
il fine dell’accordo siglato oggi da Giunta regionale, Consiglio regionale
e Comune di Volterra che, insieme agli obiettivi, indica anche le azioni
concrete che saranno intraprese. La finalità è quella di favorire, promuovere e consentire, negli ambiti di competenza, la più efficace e compiuta attuazione di “Volterra. Ri-generazione umana”, nelle sue diverse articolazioni progettuali, realizzando quanto previsto nel dossier di candidatura di Volterra a Capitale italiana della cultura 2022.

Un patto per portare Volterra alla vetta nella corsa a Capitale della
italiana cultura 2022, che andrà oltre la fine della competizione del 2022
dando continuità allo slancio espresso durante il percorso di candidatura,
utilizzandolo come spinta per dare a Volterra una nuova centralità, non
solo geografica ma anche economica e sociale. “La firma di questo protocollo rappresenta la forza con cui la Toscana sostiene la corsa di Volterra – ha detto il presidente Eugenio Giani – La forza alimentata dall’entusiasmo e dall’attenzione con cui è stato portato avanti il grande lavoro per la sua candidatura da parte dell’amministrazione comunale e dal comitato promotore. Adesso tutti insieme vogliamo proiettare la capitale dell’Etruria verso le sfide del futuro, sapendo di poter contare sulle solide basi di una storia millenaria, di una bellezza unica, di una comunità vitale e di una forte identità. La Toscana scommette su Volterra”.

Grazie a questa visione strategica Volterra torna ad essere “centro
geografico” di un laboratorio di innovazione culturale per le aree
interne. Si tratta di un progetto che va al di là della candidatura al
titolo del 2022, cercando di dare una risposta al progressivo spopolamento,
all’invecchiamento della popolazione, alla frantumazione delle comunità, e
alla perdita della memoria. In questo modo, Volterra e il suo territorio,
si candidano a diventare un luogo di sperimentazione di una strategia
resiliente di medio-lungo periodo e condensano la vocazione a essere
comunità che cura e coltiva il benessere della cittadinanza, intitolando
il dossier di candidatura “Volterra. Ri-generazione umana”.

Questo accordo rinsalda i rapporti istituzionali e progetta il futuro –
sottolinea Giacomo Santi, Sindaco di Volterra – Con la costruzione del
dossier abbiamo messo nuove basi, che partendo da quella che è la nostra
storia ci permettono di guardare alla città del 2030 e oltre. Lo slancio
con cui è stata seguita la candidatura è stato straordinario: cittadini,
associazioni, imprenditori, enti e soprattutto oltre 50 Comuni da tutta la
Toscana, dimostrando che con l’aiuto di tutti si possono superare i
campanilismi ed esprimere progetti di straordinaria visione. Grazie
all’impegno della Regione questo slancio non verrà interrotto e Volterra
diventerà un laboratorio per il futuro delle aree interne di tutta
Italia”.

L’accordo che assume il dossier per la candidatura a Capitale della
italiana della cultura 2022 come strumento di lavoro, entra nello specifico
di 5 azioni progettuali che vedranno insieme Regione e Comune: la
riqualificazione e il nuovo allestimento del Museo etrusco Guarnacci; la
campagna di scavi all’interno dell’Anfiteatro romano, di concerto con la
Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno;
insieme al MiBACT l’attività di “Teatro in Carcere” svolta da oltre
trent’anni presso il Carcere di Volterra dalla Compagnia della Fortezza
gestita dall’associazione Carte Blanche; le iniziative per le celebrazioni
per il 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri, con particolare
riferimento alle origini della madre naturale di Dante, Donna Bella degli
Abati, originaria proprio del territorio volterraneo (Montegemoli); il
coinvolgimento di Volterra nell’ambito della stagione concertistica
2021-2022 a cura della prestigiosa Orchestra Regionale della Toscana
attraverso la realizzazione di un concerto spettacolo mirato a sottolineare
l’importanza della sua candidatura a Capitale italiana della cultura 2022.