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Fratelli d’Italia Cascina contesta la mozione “Solidarietà al popolo Saharawi”: “esprimiamo netto dissenso alla manifestata solidarietà al Fronte Polisario”

Il Circolo Fratelli d’Italia (FdI) – Cascina intende manifestare la propria posizione sulla mozione della maggioranza denominata “Solidarietà al popolo Saharawi”, discussa nel corso del consiglio comunale scorso.

In quella sede il consigliere di FdI ha ritenuto di uscire prima del voto, come protesta per i toni della maggioranza nella gestione della dialettica collegiale. Quanto letto in proposito sui giornali e sui social rende necessaria una replica immediata.

Seppure la questione appaia più ideologica che sostanziale, la mozione approvata dal PD porta, per il Comune, a conseguenze concrete (anche in termini economici!), che debbono essere contestate con decisione.

Il Comune di Cascina dovrebbe manifestare solidarietà per tutti quei popoli che si trovano in situazioni di disagio, senza però confonderla con la solidarietà politica o economica al loro operato, se esso è ritenuto in contrasto con il rispetto delle leggi nazionali ed internazionali di pace.

Per quanto riguarda la questione Saharawi, la rappresentazione data nella mozione dal Centro Sinistra, a proposito di quanto avvenuto ad El Guerguerat, contrasta con quanto riportato da vari organi di stampa. Vogliamo ricordare in particolare l’articolo pubblicato su La Repubblica del 16 novembre 2020, a firma della giornalista Karima Moual, esperta di immigrazione e politica medio-orientale, la quale afferma: “Al confine tra il Marocco e la Mauritania, esattamente nella zona cuscinetto di El Guerguerat… è avvenuto un vero e proprio attacco del gruppo armato Polisario (quello che ha proclamato la Repubblica del Saharawi)… Le milizie del Polisario, in fragrante violazione del cessate il fuoco, si erano introdotte nella zona il 21 ottobre scorso, bloccando la libera circolazione civile e commerciale.” Ed ancora: “Quanto è successo con il blocco del passaggio e della libera circolazione da parte dei separatisti del Polisario, l’interruzione dei collegamenti tra la frontiera del Marocco e la Mauritania, e le provocazioni continue contro i membri dell’ONU costituiscono una violazione degli accordi del cessate il fuoco ed una chiara violazione della. giurisprudenza internazionale, in particolare delle ultime risoluzioni del Consiglio di Sicurezza…”

Identica la ricostruzione dei fatti descritta su Orizzonti Politici, secondo cui dal mese di ottobre attivisti del Fronte Polisario si sarebbero infiltrati ad El Guerguerat per impedire il passaggio di mezzi civili e commerciali, rendendo necessaria l’istituzione di un fronte sanitario da parte del governo marocchino.

A questo si aggiunge che la mozione della maggioranza contiene un inciso anomalo, a nostro parere la vera ragione di questa manifestazione di solidarietà, cioè l’appoggio al Circolo ARCI 690, affinché si occupi di fare da tramite con gli attivisti del Polisario, con i conseguenti finanziamenti pubblici che si porterà dietro.

Per questo, nel palese conflitto fra i dati riferiti dalla maggioranza sui fatti avvenuti al confine tra Marocco e Mauritania e le fonti internazionali, esprimiamo netto dissenso alla manifestata solidarietà al Fronte Polisario. Qualora infatti corrisponda al vero che i suoi appartenenti svolgono attività armata e/o terroristica, la loro azione dovrebbe essere decisamente condannata dal Comune di Cascina, per i noti principi della nostra carta costituzionale e di legalità. Ancora più grave sarà se il Comune di Cascina, in conseguenza dell’approvazione di questa mozione, deciderà di erogare anche un sostegno economico al Circolo ARCI 690, affinché finanzi il Fronte Polisario.