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Dall’8 marzo nelle farmacie di Farm@Rete niente Iva sugli assorbenti. I sindaci: “La ‘tampon tax’ non ha senso”

In occasione della Giornata internazionale della donna Farm@Rete, il network tra le cinque società che gestiscono le farmacie comunali di San Miniato, Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val D’Arno e Santa Croce sull’Arno, in collaborazione con le amministrazioni comunali, ha deciso di eliminare l’Iva sull’acquisto degli assorbenti in tutte le farmacie comunali. Si estende quindi anche nell’area comprensoriale l’eliminazione della “Tampon tax”, ovvero l’eliminazione dell’Iva da tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppette e spugne mestruali, che sono beni di prima necessità per le donne che hanno ogni mese le mestruazioni.

“Mi sembra importante che le farmacie pubbliche recepiscano concretamente questo messaggio, lanciato ormai da tempo da molte associazioni che lavorano per sostenere le donne e lottano per una vera parità tra i generi – dichiara Luigi Giglioli, coordinatore di Farm@Rete -. Cerchiamo di abbassare i costi dei beni di prima necessità attraverso iniziative di vario tipo: forniamo pannolini gratuiti agli asili nido comunali, abbiamo istituito un pacco di nascita gratuito per tutte le nuove e tutti i nuovi nati. Adesso decidiamo di mettere in evidenza il fatto che gli assorbenti per le ragazze e le donne che hanno le mestruazioni non sono una scelta, ma una necessità. E quindi ne copriamo il costo dell’Iva, sperando che in tante smettano di rinunciare alla qualità per motivi economici. Le farmacie comunali applicheranno infatti uno sconto sul prodotto e si caricheranno di rimborsare con risorse proprie il pagamento dell’Iva”.

“Come sindaca e sindaci pensiamo che le Istituzioni debbano lavorare per abolire anche il tabù delle mestruazioni, e questa è un’ottima occasione – dichiarano le sindache e i sindaci del Comprensorio Simone Giglioli, Alessio Spinelli, Gabriele Toti, Giovanni Capecchi e Giulia Deidda -. Ci teniamo in particolar modo a ricordare che il passaggio dall’infanzia alla pubertà per molte ragazze può essere traumatico, se l’arrivo delle mestruazioni viene visto come qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi. Parlarne, invece, spiegare di cosa si tratta e dare un taglio alle superstizioni intorno a questo argomento è un modo per vivere meglio, tutte e tutti, ogni fase della vita e per andare verso l’eliminazione di questa contraddizione che c’è e che ormai è diventata inaccettabile: l’Iva sugli assorbenti al 22%, come se fossero prodotti di lusso, è un’offesa per tutte le donne. Non ha senso. Va cambiata”.