Questura di Pisa: “rimpatriati” con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno una cittadina pistoiese e un livornese

Il questore ha adottato nel week end due misure di prevenzione, il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno, una speciale misura che la legge affida all’ Autorità provinciale di Pubblica sicurezza per contrastare la mobilità delle persone pericolose per l’ ordine e la sicurezza pubblica. Il primo “foglio di via” è stato applicato ad una 22enne residente a Pistoia, con plurimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che nei giorni scorsi assieme ad un complice, viaggiando a bordo di uno scooter, aveva tentato la c.d. “truffa dello specchietto” in danno di un uomo residente a Cascina, che non era cascato nel tranello e aveva anzi sporto denuncia per tentata truffa. Alla donna, al di là del processo penale dinanzi al Tribunale, il Questore ha ordinato il rimpatrio a Pistoia ed il divieto di ritorno a Cascina per 3 anni, pena una ulteriore denuncia all’ Autorità giudiziaria. Il secondo provvedimento è stato adottato nei confronti di un pregiudicato livornese 43enne, “pizzicato” dalle volanti con un coltello di genere proibito in zona Stazione: anche per lui rimpatrio verso al città labronica e divieto di ritorno a Pisa per 2 anni.