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L’Inferno dei Galilei – Dante tra musica, scienza e poesia a Santa Maria a Monte

Anche Santa Maria a Monte si appresta a rendere omaggio al Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua morte. E lo farà in maniera trasversale, tracciando un percorso che dalla musica dell’illustre concittadino Vincenzo Galilei porterà all’astronomia di Galileo seguendo il filo rosso dell’Inferno dantesco.
Sabato 18 Settembre alle ore 11 presso l’Area Archeologica La Rocca, sarà infatti una conferenza-concerto, in collaborazione con le istituzioni fiorentine del Museo Galileo e del Conservatorio Cherubini, a commemorare quella che è stata la più grande opera della letteratura italiana, la Divina Commedia.
Tenuta dalla Dott.ssa Natacha Fabbri, del Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza, la conferenza verterà sul ruolo svolto dalla Divina Commedia – e, in particolare, dall’Inferno – nell’opera di Galileo Galilei e suo padre Vincenzo, eccellente maestro nel liuto, teorico della musica e compositore tardo rinascimentale nato proprio a Santa Maria a Monte.
“La relazione, oltre a tratteggiare i principi che indussero Vincenzo all’elaborazione delle composizioni monodiche e alla scelta di impiegare il testo di Dante, illustrerà pagine delle opere a stampa di Galilei ove compaiono citazioni della Divina Commedia”, dichiara il Sindaco Ilaria Parrella.
La parte musicale dell’incontro, curata dalla Prof.ssa Donata Bertoldi, sarà invece tenuta da I Passi Sparsi del Conservatorio Cherubini di Firenze – ensemble della classe di barocco composta da Martha Rook, soprano, Cora Mariani, mezzosoprano, Niccolò Landi, contralto, Neri Landi, tenore, Lorenzo Tosi, basso – e vedrà l’esecuzione di quelle non frequenti composizioni su testo dantesco che, a partire dalla fine del Cinquecento, iniziarono a diffondersi. A dare inizio a questa breve stagione fu Luzzasco Luzzaschi, eminente musicista della famiglia d’Este a Ferrara; da citare anche il madrigalista più celebre e conteso dalle corti di tutta Italia, ovvero Luca Marenzio.
Al civico numero 29 dell’antica Via di Renaio a Santa Maria a Monte si trova inoltre l’attuale Museo Casa Carducci. Sarà lì che una visita teatralizzata, a cura dell’Ass. City Grand Tour, accompagnerà i presenti in un viaggio che andrà a spiegare quanto il Sommo Poeta ebbe ad influenzare la poetica del Premio Nobel del 1906, tanto da fargli affermare che la Cantica Divina fosse “il più sublime concetto che mai capisse in mente umana”.
L’ingresso è libero e gratuito ma occorre la prenotazione, al fine garantire il pieno rispetto delle norme anti-contagio. Per informazioni e prenotazioni 3333495168. Per partecipare occorrerà possedere il Green Pass.