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Una città in Comune, la SMS Biblio si salva solo con nuove assunzioni, no alle esternalizzazioni- Martedì discussione in consiglio comunale

Settembre è cominciato ma le aspettative delle cittadine e dei cittadini pisani, che speravano di poter finalmente tornare a utilizzare i servizi della Biblioteca comunale in fasce orarie più consone alle esigenze di chi studia e di chi lavora, sono state ancora una volta deluse.
Dopo un anno e mezzo di servizi erogati con il contagocce, l’apertura del servizio di prestito e la possibilità di accedere alle sale di lettura è ancora limitata alla fascia mattutina (dal lunedì al venerdì, 9:00-13:00), con una misera estensione pomeridiana di tre ore (14:00-17:00) dal lunedì al giovedì. Il sabato è giorno di chiusura completa, con gravissimo danno per la collettività. 
Come sosteniamo da tempo, con questo orario si impedisce alla gran parte delle persone di utilizzare un servizio essenziale di pubblica utilità, sottraendo ad adulti e ragazzi la fruizione di uno degli spazi più importanti a cui hanno diritto di accedere: la Biblioteca deve infatti essere un laboratorio attivo a pieno ritmo, il luogo privilegiato dove coltivare scambi di idee, uno spazio libero e gratuito aperto a tutti dove ciascun individuo può accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e, di conseguenza, affinare la capacità di comprendere e interpretare la realtà con spirito critico.
L’assessore Magnani, parlando nei giorni scorsi della SMS Biblio, ha affermato di voler arrivare ad un pieno recupero e alla valorizzazione del servizio. Sono anni, tuttavia, che ascoltiamo le sue vuote promesse senza che nulla cambi. La situazione, semmai, è nel tempo decisamente peggiorata.
Dal nostro punto di vista la soluzione è semplice: non può esserci un futuro per la Biblioteca senza un nuovo piano di assunzioni, perché la qualità e l’estensione del servizio sarà possibile solo quando la SMS Biblio potrà finalmente contare su un numero sufficiente di unità di personale assunto in pianta stabile dall’Amministrazione comunale, personale bibliotecario qualificato, tecnicamente capace di una visione di crescita e di rilancio a servizio della comunità.
Rimarchiamo con forza la necessità di avviare rapidamente una nuova stagione di concorsi per reintegrare in organico il personale mancante e sventare così il fallimento totale nella gestione della Biblioteca comunale, un fallimento che è una vergogna per la nostra città. 
Per questo abbiamo presentato un question time che verrà discusso martedì in consiglio comunale in cui chiediamo chiarimenti alla amministrazione su quali siano i progetti per la Biblioteca comunale, visto che si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile esternalizzazione dei servizi, cosa sulla quale siamo totalmente contrari.
Una città in comune