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Cascina, presentato a Milano il progetto “Pinqua”

Un mix funzionale di interventi: appartamenti e co-housing, spazi per lo studio e per le associazioni, negozi di vicinato e servizi. Il progetto ‘C.A.S.C.I.N.A.’ è sbarcato a Milano all’Urbanpromo, per la presentazione nazionale all’interno del convegno ‘Progetti per il Paese. I PINQuA: i progetti del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare’. Presenti, per il Comune di Cascina, il sindaco Michelangelo Betti e gli assessori Irene Masoni (urbanistica ed edilizia) e Giulia Guainai (welfare e politiche per la casa). A salire sul palco, dopo l’intervento degli assessori regionali Stefano Baccelli (governo del territorio) e Serena Spinelli (politiche abitative), è stato il primo cittadino, che ha illustrato nei dettagli il progetto ‘C.A.S.C.I.N.A.’, che vede interessati, oltre a Cascina, i Comuni di Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme, che potranno usufruire dei servizi. In primis Palazzo Bulleri, nel centro storico di Cascina e adiacente alla Biblioteca Comunale, che vedrà la realizzazione di 2 appartamenti. La sua ristrutturazione vedrà un ampliamento della Biblioteca per aule studio, sale di coworking e spazi associativi, oltre a un Internet Caffè Letterario. Un altro intervento di grande significato è quello in Piazza Cacciamano: sarà demolita l’ex-scuola per il successivo recupero dei volumi in area di atterraggio e saranno ampliate le aree giochi e ricreativa. La nuova edificazione, sull’area di atterraggio di Via Modda, prevede la realizzazione di 10 appartamenti e 31 monolocali arredati come risposta alla povertà abitativa. Per quanto riguarda la scuola di viale 2 Giugno, sarà recuperato il secondo piano dell’edificio per la realizzazione di 4 appartamenti da destinare all’emergenza abitativa, forniti di un impianto solare termico e fotovoltaico per autoconsumo, con riqualificazione degli spazi pubblici e del giardino dell’asilo.

Saranno poi riqualificati gli impianti sportivi del Villaggio Santa Maria. Il complesso sportivo manterrà il campo polivalente e la pista di pattinaggio e verrà implementato un percorso salute con 16 attrezzi all’aperto in legno. L’intervento sarà completato con la piantumazione di circa 100 piante su una superficie di oltre un ettaro, per abbattere parzialmente la CO2 prodotta dalla nuova costruzione realizzata nell’area di atterraggio di Via Modda. A seguire sono stati illustrati gli altri due progetti presentati dalla Regione Toscana al ministero: “Abitare la Valle del Serchio”, che vede coinvolti 19 Comuni della Garfagnana e Media Valle del Serchio, e Nuove CA.SE. Qualità dell’abitare e della coesione sociale” (Calenzano e Sesto Fiorentino).
GLI INTERVENTI

L’intervento del sindaco Michelangelo Betti. “Il Comune di Cascina è capofila del progetto con altri 5 Comuni, con circa 115.000 residenti interessati. Gli interventi sono collocati tutti nel nostro Comune, che si sviluppa lungo la viabilità storica che collega Firenze alla costa: la Tosco-Romagnola. Un territorio chiave tra le due città, Firenze e Pisa, che storicamente si contendevano il primato territoriale come testimonia la ‘Battaglia di Cascina’ del 1364, immortalata da Michelangelo nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, e dove tutt’ora si incrociano l’Arno, la Tosco-Romagnola e la Fi-Pi-Li. La nostra sfida è stata quella di costruire un progetto in cui la rigenerazione urbana andasse di pari passo con quella umana, evitando fenomeni di emarginazione. Quasi tutti i 12 interventi sono sull’asse della Tosco-Romagnola o nelle immediate vicinanze, visto che il territorio si sviluppa su un ‘centro’ di 13 km lineari, in modo tale che chi ha bisogno di un alloggio di emergenza abbia vicini servizi, trasporti e non si senta marginalizzato per la sua difficoltà temporanea. Proprio per questo gli interventi sono andati verso una residenzialità di qualità che non venga vissuta come marginalità. C’è stato un gesto di generosità degli altri 5 Comuni che, avendo riconosciuto la qualità di questi interventi, hanno rinunciato ad averne altri sui propri territori, potendo però usufruire di questi servizi. Non posso che ringraziare i sindaci degli altri Comuni, la Regione Toscana per il suo ruolo aggregatore e gli assessori della mia giunta: sono entrati in carica il 26 ottobre 2020 e a novembre lavoravano in sinergia per una rigenerazione urbana e umana”.

Stefano Baccelli, assessore regionale al governo del territorio. “Esprimo tutto il nostro apprezzamento per il programma Pinqua, un bellissimo modo per far atterrare sul territorio della Toscana le prime risorse del cruciale Pnrr. Bello e positivo che si parta con la rigenerazione urbana e la qualità dell’abitare: non potevamo come Regione non cogliere questa opportunità. Questi tre progetti ammessi al finanziamento sono quelli che abbiamo ritenuto più meritevoli, per mettere insieme un parco-progetti cui sono seguiti bandi più ridotti per stimolare tutti i Comuni a progettare. Per noi è una scelta politica forte che richiede un gioco di squadra importante”.

Serena Spinelli, assessore regionale alle politiche abitative. “Nel cogliere l’occasione dei Pinqua, la Regione Toscana punta anche a collaborare con i territori, avendo selezionate tre aree molto diverse tra loro. Dietro alla rigenerazione urbana c’è una doppia sfida: recuperare aree del territorio per restituirle ai cittadini e riappropriarsi di spazi in cui diamo possibilità di costruire relazioni positive. La Toscana ha scelto di fare da collettore, chiedendo ai Comuni di mettersi alla prova nella progettualità nonostante le difficoltà relative al numero del personale. In queste tre progettazioni c’è la volontà di recuperare spazi per restituirli ai cittadini, per fare comunità, mischiando diverse caratteristiche dei cittadini, cercando di ‘contaminarsi’. Il Welfare di comunità è l’obiettivo cui puntiamo”.