Anima Mundi: venerdì Vicens Prats e Magdalena Hoffmann

La Rassegna di Musica Sacra Anima Mundi prosegue in Camposanto, venerdì 16 settembre alle 20,30, con una proposta raffinatissima quella del duo composto da Vicens Prats, prestigiosissimo primo flauto solista dell’Orchestre de Paris, e dall’arpista Magdalena Hoffmann, prima arpa della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, in un programma che spazia dal Settecento di Carl Philipp Emanuel Bach al Novecento di Béla Bartók, Heitor Villa-Lobos, Jean Cras e Nino Rota, passando per l’Ottocento di Gioachino Rossini e Gabriel Fauré.

Per molto tempo Carl Philipp Emanuel Bach fu più famoso di suo padre Johann Sebastian. Nell’Ottocento la sorte si rovesciò e impose Johann Sebastian come uno dei massimi protagonisti della musica europea, e di Carl Philipp Emanuel si cominciò a parlare come di uno dei “figli di Bach”: riduzione ingiusta dell’importanza storica di uno fra i principali artefici della transizione dal barocco al classicismo. Forse anche per questo la preziosa ed elegantissima Sonata in sol minore che apre il programma fu a lungo attribuita a Johann Sebastian.

Si prosegue con Rossini: un pezzo da camera impreziosito dall’impiego dell’arpa, in duo con un violino, in questa circostanza sostituito dal flauto: preparato da un’introduzione lenta, il tema dell’aria è seguito da tre variazioni, nelle quali i due strumenti gareggiano in virtuosismo ed eleganza.

Segue una Sonata scritta a ventisei anni da Nino Rota, compositore precocissimo, spesso identificato soprattutto come autore di musiche per film, ma il cui catalogo è imponente anche per quanto riguarda le composizioni autonome. La Fantaisie per flauto e pianoforte di Gabriel Fauré fu composta nel 1898. Ricca di idee pur nella sua brevità, la Fantaisie non perde niente della sua pregevolezza stilistica quando al pianoforte si sostituiscono le sonorità preziose dell’arpa. Composizione originale per flauto e arpa (ma ne è prevista anche l’esecuzione con il violino) è la Suite en duo pubblicata nel 1927 da Jean Cras. Composte fra il 1930 e il 1945, le nove Bachianas brasileiras restano fra le opere più significative di Heitor Villa-Lobos. Al 1952 risale la Suite paysanne, adattamento di quattordici delle Canzoni contadine ungheresi di Bela Bartók da parte del compositore ed etnomusicologo francese Paul Arma, già suo allievo.

I concerti avranno inizio alle 20:30, tranne quelli del 12 e del 20 settembre, che sono invece previsti alle 21:00

Il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana e per questa sera propone il progetto “Dispensario dei semplici”, un ambulatorio gratuito di farmaci convenzionali per persone svantaggiate. Situato nell’ex convento dei Cappuccini in san Giusto, ha l’obiettivo di recuperare e riutilizzare i farmaci che la generosità delle persone sottrae allo spreco e reimmette nel circuito della solidarietà, raccogliendo donazioni di farmaci da banco. Gestito da farmacisti e medici volontari si propone di sostenere il bisogno di cura.

La rassegna Anima Mundi è organizzata come sempre dall’Opera della Primaziale Pisana, con il contributo della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa

Al momento le prenotazioni online sono esaurite per tutti i concerti. A partire dalle ore 18 i biglietti rimasti e non ritirati saranno messi in distribuzione solo presso la biglietteria, ogni giorno di concerto.

Per tutte le informazioni www.opapisa.it