Potere al Popolo, al fianco dei lavoratori del servizio pubblico “Amicobus”

Al fianco dei lavoratori in sciopero con USB del servizio pubblico “Amicobus”, privatizzato dai Comuni di Cascina e Calci.

Ritiro immediato del bando per l’esternalizzazione.

I due Comuni governati dal centrosinistra hanno aperto un bando con scadenza al 14 aprile per la cessione a privati dell’azienda Amicobus, pubblica al 100%.

Una dinamica tipica della “progressista” Regione Toscana governata dal Partito Democratico, sposata in pieno dalle amministrazioni locali di centrodestra e centrosinistra: da una parte si promuove l’economia guerra e dall’altra la continua privatizzazione dei servizi pubblici.

Il mantra della privatizzazione a ogni costo, in ossequio alle direttive dell’UE, è stato da sempre recepito ed eseguito dalla classe politica locale, che si è limitata a mascherarne gli effetti sulla qualità dei servizi pubblici essenziali piegati alle logiche del profitto, presentandoli come “inevitabili”. 

Dalla sanità, al trasporto pubblico e aeroportuale, fino ai servizi comunali, il film è sempre lo stesso: precarietà, salari al ribasso, standard di sicurezza ridotti, licenziamenti.

Niente di diverso è previsto per i lavoratori di AmicoBus. Il bando pubblicato dal comune prevede infatti il passaggio sotto la nuova gestione solo di 11 lavoratori sui 13 che attualmente lavorano per AmicoBus, e senza nessuna garanzia sulla continuità delle attuali condizioni di lavoro.

Siamo stanchi di sopportare la prepotenza di una classe politica totalmente subalterna e zerbina delle logiche del profitto privato. 

Come Potere al Popolo ci affianchiamo alla mobilitazione dei lavoratori con USB oggi in sciopero e saremo al loro fianco nelle prossime iniziative di lotta per il ritiro immediato del bando per l’esternalizzazione del servizio.