PIsa, ieri mattina acconti una delegazione di 80 pellegrini sa Saint-Tropez per le celebrazioni dedicate a San Torpè

Ieri mattina il sindaco di Pisa Michele Conti, insieme all’assessore ai gemellaggi Riccardo Buscemi eal presidentedel Consiglio Comunale Alessandro Bargagna, ha accolto in Sala Baleari una delegazione di oltre 80 pellegrini provenienti da Saint-Tropez, guidata dal sindaco del comune francese, Sylvie Siri. L’accoglienza dei “tropesiennes” rientra nel quadro delle celebrazioni dedicate a San Torpè iniziate il 24 aprile con un ricco programma che ha unito momenti di riflessione storica, spiritualità e musica.

“E’ con profonda gioia e sincera emozione che, a nome dell’intera città di Pisa, vi do il più caloroso benvenuto – ha detto il sindaco Michele Conti rivolgendosi ai pellegrini. Il vostro pellegrinaggio annuale non è solo un gesto di devozione religiosa, ma un atto di profonda amicizia tra le nostre due città, che da oltre un secolo condividono il culto e la memoria di un Santo comune: San Torpè. Oggi non celebriamo solo una tradizione, ma un legame profondo e vitale che attraversa generazioni: Pisa e Saint-Tropez, grazie a San Torpè, sono sorelle nel culto, nella storia e nella volontà di costruire legami sempre più solidi fra le nostre città”.

“Sono pochi i Pisani che conoscono la storia del martire Torpè – dichiara l’assessore ai gemellagi, Riccardo Buscemi – decapitato “in litore pisano”, e della circostanza che la Sua testa è contenuta in un prezioso reliquiario custodito nell’omonima chiesa ai Bagni di Nerone. Altrettanto pochi sono quelli che sanno che dal 1955 ogni anno,  in occasione della festa del Santo, un nutrito gruppo di francesi di Saint-Tropez compie un devoto pellegrinaggio a Pisa per venerare e pregare il santo martire vissuto ai tempi dell’apostolo Pietro. Visita ricambiata nel successivo mese di maggio dalla delegazione pisana, per partecipare alla festa patronale che celebra l’arrivo del corpo del Santo Torpes, denominata “Bravade”. Stiamo lavorando per rendere questo legame sempre più solido e far sì che diventi un appuntamento sempre più sentito e significativo per la nostra città”.

Le celebrazioni sono iniziate alle ore 10 con la Santa Messa in San Torpè alla quale ha partecipato l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa
Filippo Bedini.  A seguire la delegazione francese è stata accolta dal sindaco Michele Conti in Sala delle Baleari, dove il primo cittadino ha donato al sindaco di Saint-Tropez, Sylvie Siri, un set da scrittura personalizzato, ricevendo in cambio una copia del busto di San Torpè portato ogni anno in processione durante la Bravade. Il generale della Parte di Tramontana, Matteo Baldassari, ha inoltre regalato alla delegazione francese una riproduzione del dipinto Madonna di sotto gli organi, custodito nel Duomo di Pisa. Per l’occasione, è stata allestita in Sala Rossa una mostra fotografica dedicata alla Bravade, al Gioco del Ponte e all’iconografia di San Torpè presente in città.

Sempre nella giornata di oggi, 29 aprile si celebra anche Santa Caterina da Siena,patrona della Parte di MezzogiornoPer l’occasione alle ore 17 un corteo di rappresentanza della Parte di Mezzogiorno sfilerà da piazza Vittorio Emanuele a alla Chiesa di Santa Caterina, dove alle ore 18 si terrà la Santa Messa celebrata da Padre Paolo Guerrini, con la benedizione alla città e alle bandiere della nobile Parte di Mezzogiorno.

“Il 29 aprile – dichiara l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa
Filippo Bedini – giorno in cui celebriamo San Torpè e Santa Caterina da Siena, è una data importante per la città di Pisa che vogliamo valorizzare sempre di più. Questo perché siamo fortemente convinti che simili momenti, con il loro forte portato identitario, possano e debbano diventare sempre di più occasioni grazie alle quali i Pisani possono soffermarsi, concentrarsi, dedicarsi a riscoprire, conoscere meglio, approfondire la storia di Pisa e il senso profondo di ‘appartenere’, nell’accezione più stringente di “sentirsi parte”, alla comunità cittadina”.

Nota storica. San Torpè, patrono della Parte di Tramontana, è ilsanto diviso a metà tra Pisa e Saint Tropez. Torpè, ufficiale della corte di Nerone convertitosi al Cristianesimo, fu torturato e decapitato presso la foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68. Vuole la leggenda che il corpo, abbandonato su una barca insieme a un cane e ad un gallo, sia approdato a Heraclea in Provenza, ribattezzata Saint Tropez in suo onore. La testa venne invece rimase qui: dal 1260 è custodita in un busto in argento sull’altare maggiore della Chiesa di San Torpè presso, ironia della sorte, i Bagni intitolati a Nerone, l’imperatore che lo perseguitò. Tutti gli anni si svolge il pellegrinaggio degli Amici de La Bravade da Saint Tropez.

Santa Caterina di Siena, patrona d’Italia, d’Europa, e della Parte di Mezzogiorno, nella chiesa di Santa Cristina sul Lungarno Gambacorti il primo aprile 1375 (il 5 di aprile secondo altre fonti) ricevette le Sacre Stigmate. Narra la leggenda che Caterina da Siena era inginocchiata davanti ad un crocifisso della chiesa pisana a pregare quando si verificò il miracoloso evento. Dove avvenne il fatto, oggi si trovano l’altare dedicato alla Santa senese e una lapide che descrive l’episodio. Alla destra dell’altare maggiore, un dipinto di Domenico da Passignano testimonia il momento in cui la Santa senese ebbe in dono da Nostro Signore le Sacre Stigmate. Nel 1563 il crocifisso in legno, da cui la Santa ricevette le Stigmate, forse opera di Giunta Pisano, venne portato a Siena ed è attualmente conservato nella cappella di Santa Caterina. Nella chiesa si trova invece una copia.