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La Città del Teatro di Cascina ospita ART VIEW 2025, il festival che mette al centro il rapporto tra arte, teatro e scienza, con un programma che propone spettacoli, incontri, laboratori e mostre.
Per un mese, il teatro diventa uno spazio di confronto e sperimentazione, dove la creatività artistica si incontra con la ricerca scientifica. L’obiettivo è semplice: provare a guardare il mondo da punti di vista diversi, mettendo in relazione linguaggi e approcci che, insieme, possono offrire nuove chiavi di lettura della realtà.
La scienza, in questo contesto, non è solo contenuto da raccontare, ma anche metodo, modello e stimolo per la creazione artistica. L’arte, a sua volta, diventa occasione per rendere più accessibile e partecipata la riflessione scientifica. Il risultato è un percorso che unisce conoscenza e immaginazione, rivolto a un pubblico ampio e trasversale.
ART VIEW 2025 conclude un anno di lavoro condiviso tra La Città del Teatro e l’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina (sede dell’esperimento Virgo), con progetti pensati per le scuole e per il pubblico adulto, in cui il dialogo tra discipline è stato al centro della programmazione.
Tra le iniziative in evidenza, la residenza dell’artista Gio Pistone, che realizzerà un murale partecipato intitolato Varcare la soglia. Il festival sarà anche l’occasione per l’intitolazione ufficiale di una sala a Tuono Pettinato, con l’esposizione delle tavole donate dalla Fondazione a lui dedicata.
Il festival si propone come uno spazio aperto, in cui arte e scienza possano incontrarsi in modo semplice e concreto, attraverso esperienze condivise che stimolano la curiosità, la riflessione e il dialogo.
Un portale verso l’arte pubblica: Gio Pistone apre il cantiere del murale per La Città del Teatro.
Tra gli appuntamenti di maggiore rilievo della manifestazione si segnala l’apertura al pubblico del cantiere “Varcare la soglia | Portale”, realizzato dall’artista Gio Pistone a cura di Gianguido Maria Grassi.
Il progetto, promosso in collaborazione con Start-Attitude, associazione curatrice del Museo d’Arte Urbana di Pisa, è parte integrante di un più ampio percorso di riqualificazione dell’ex area industriale che trasformerà alcuni spazi de La Città del Teatro in opere d’arte.
Dal 14 al 19 maggio i visitatori potranno assistere dal vivo alla creazione dell’opera sulla facciata principale de La Città del Teatro, in un’inedita performance di live painting accompagnata da incontri e laboratori.
Coinvolto anche il Liceo d’arte F. Russoli, che ha una sede all’interno degli spazi del teatro, che porterà gli studenti a partecipare attivamente, nell’ambito di un progetto di PTCO, agli eventi del festival fino alla collaborazione diretta con l’artista Gio Pistone.
La presentazione del murale, a cura di Gianguido Grassi, è prevista per venerdì 23 maggio alle ore 10.30 con l’inaugurazione ufficiale del Festival.
Alle ore 11.00 il festival renderà omaggio a Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro), una delle matite più originali e amate del fumetto contemporaneo, in suo onore sarà inaugurata la sala TUONO PETTINATO, che diventerà uno spazio dedicato a incontri con artisti, presentazioni editoriali e momenti di confronto.
Nel foyer della sala Franca Rame e Dario Fo, il pubblico potrà inoltre visitare per tutta la durata del festival la mostra TUONO PETTINATO E LA SCIENZA curata dalla Fondazione Tuono Pettinato, presentata da Francesca Riccioni, fisica ed esperta di comunicazione della scienza e storica collaboratrice di Tuono, tavole che raccontano con leggerezza e profondità il legame tra scienza e umanità:
– Darwin l’Evoluzionario, che ripercorre la figura del grande scienziato con l’ironia colta e dissacrante tipica dell’autore.
– Enigma. La strana vita di Alan Turing, dedicata al matematico britannico, genio della crittografia e simbolo della fragilità del pensiero libero.
Arte e scienza: alchimia di linguaggi e sperimentazione
Ad aprire ufficialmente il festival sarà, venerdì 23 maggio alle 12.00, la lectio magistralis “Alchimie contemporanee” della storica dell’arte Vittoria Coen, che guiderà il pubblico in un viaggio affascinante attraverso la trasformazione dell’atto creativo. Dall’antica “alchimia” che legava arte e arti applicate alla complessità contemporanea segnata dall’ingresso delle nuove tecnologie e delle scienze nei processi artistici.
Teatro: quando la scienza sale sul palcoscenico
Il programma teatrale del festival sarà un intreccio di storie vere, immaginazione e ricerca, con protagonisti d’eccezione.
Gabriella Greison sarà in scena sabato 24 maggio alle 21.00 con “Dove tutto può accadere”, spettacolo dedicato al fisico Paul Dirac, genio della meccanica quantistica e figura enigmatica. Ambientato nella Londra degli anni ’60 e ’70, il racconto si muove tra divulgazione e memoria personale, sulle note dei Beatles, con la chitarra elettrica di Luca Pasqua. Un invito a realizzare i propri sogni, anche quelli che sembrano più assurdi.
Domenica 25 maggio alle 21.00 sarà la volta di “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro”, potente monologo scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Luigi D’Elia. Un viaggio nel cuore del Seicento sulle orme del pittore maledetto, tra santi feriti, madonne reali, sensualità, violenza e fughe disperate. Un ritratto vivo e carnale di un artista che ha rivoluzionato il modo di guardare.
Chiuderà la rassegna teatrale, mercoledì 28 maggio alle 21.00, Roberto Mercadini con “Leonardo e Michelangelo, il disegno delle cose invisibili”. Una conferenza-spettacolo appassionante che mette a confronto due giganti del Rinascimento: Leonardo, che descrive la musica come arte invisibile, e Michelangelo, che scolpisce anime oltre i corpi. Tra rivalità, arte e pensiero, Mercadini ci guida in un viaggio tra i chiaroscuri della genialità.
Quando la scienza è spettacolo: incontri e conferenze
Quando la scienza incontra l’arte, nasce lo stupore. È il filo conduttore che attraversa un ciclo di eventi capaci di intrecciare ricerca, racconto e immaginario.
Si comincia il 7 maggio alle 21.00, con Mario Tozzi, Primo ricercatore CNR e Divulgatore scientifico che sarà protagonista di Ecoincontro, a cura di Ecofor service SpA: un viaggio appassionante tra ambiente, sostenibilità e scelte collettive, che mette in scena l’urgenza della conoscenza come strumento di cambiamento.
Il 22 maggio alle 21.00, a dieci anni dalla scoperta delle onde gravitazionali, la scienza diventa narrazione teatrale con “La più folle delle imprese” la straordinaria avventura delle onde gravitazionali a cura di EGO – Osservatorio Gravitazionale Europeo, sul palco Pia Astone, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università La Sapienza, Massimo Carpinelli, direttore Osservatorio Gravitazionale Europeo, Gianluca Gemme, coordinatore scientifico della Collaborazione Virgo e INFN, modera Edwige Pezzulli, comunicatrice scientifica e astronoma. La storia del progetto Virgo, tra letture, musica dal vivo, la voce dell’attrice Giulia Perelli e la musica di Dimitri Grechi Espinoza.
Al confine tra scienza e bellezza si colloca anche l’appuntamento del 24 maggio alle 18.30, la conferenza spettacolo dal titolo “Il mare di Giovanni Fattori” dove lo storico dell’arte Federico Giannini e l’attore Nicola Fanucchi esplorano la figura di Giovanni Fattori, maestro della luce e dell’osservazione: un viaggio tra pigmenti e pensiero, che mostra come l’arte possa essere anch’essa un laboratorio di verità.
Il ciclo si conclude il 27 maggio alle 18.30 con una serata spettacolo che intreccia fotografia, parole e musica: “La Parigi di Robert Doisneau”, con Alessandra Mauro (direttrice editoriale di Contrasto) in dialogo con lo scrittore Roberto Ippolito sulla base dell’autobiografia “All’imperfetto dell’obiettivo” e la voce narrante di Giulia Perelli che leggerà delle poesie di Jacques Prévert.
A seguire, Michela Lombardi (voce) e Andrea Garibaldi (pianoforte) accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale per vivere la Parigi dell’epoca sulle note jazz del concerto “Sous le ciel de Paris” con una degustazione di vini e formaggi francesi a cura di enoteca Prosperini.
Il violoncello sotto la pioggia e i bistrot, i giochi dei bambini all’ombra della Torre Eiffel e il balletto delle auto a Place de la Concorde e sopra ogni cosa il celebre bacio dell’Hotel de Ville: è la Parigi di Robert Doisneau. Al maestro della fotografia è dedicata la serata spettacolo che ripercorre i momenti cruciali di una storia professionale unica e ricrea l’atmosfera della capitale francese protagonista della sua arte. Il racconto si snoda tra i ricordi e le impressioni in prima persona, con la successione e la descrizione delle immagini emblematiche del suo lavoro, seguite dalle poesie dell’amico Jacques Prévert, dai brani musicali amati e dalla possibilità di gustare vini e prodotti. Facile essere sedotti dal grande fotografo della vita quotidiana e da quel bacio, oggi simbolo dell’amore e di Parigi.
Spettacoli per le nuove generazioni e percorsi formativi
Non mancheranno le proposte per bambini e ragazzi, come lo spettacolo “Albert eD Io” (8 e 9 maggio ore 10.00), coproduzione tra Compagnia del Sole, Fondazione Sipario Toscana e Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, che esplora il valore della curiosità attraverso la figura di Einstein. Il 16 maggio sarà presentato “COSMO”, esito del laboratorio “Sopra le nuvole”, un gioco di ruolo teatrale sviluppato da Dario Focardi con il contributo di EGO Virgo per avvicinare i giovani all’esplorazione dello spazio.
La musica tra sperimentazione e grande repertorio
Anche la musica, nel cartellone di ART VIEW 2025, diventa spazio di esplorazione tra rigore e creatività, struttura e intuizione. Giovedì 8 maggio, l’Orchestra della Toscana diretta da Diego Ceretta darà vita a un concerto che è un vero e proprio viaggio tra forma e materia sonora: dalla prima italiana di Fractured Landscapes della compositrice Keiko Devaux, opera che indaga l’equilibrio tra ordine e caos, alla raffinata Serenata di Casella, fino all’energia travolgente della Sinfonia n.4 di Čajkovskij. Un percorso musicale che riflette il costante dialogo tra emozione e calcolo, istinto e costruzione formale. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Accademia Chigiana.
Venerdì 23 maggio, sarà il pianista Danilo Rea a portare sul palco un tributo in musica a Ryūichi Sakamoto, genio visionario capace di fondere elettronica, filosofia zen e ricerca sperimentale. Il concerto “Sakamoto & Me”, arricchito dall’elettronica di Martux_m, è un omaggio all’arte come linguaggio universale, capace di unire sensibilità diverse e discipline lontane. Un concerto che si muove sul confine tra musica e tecnologia, tra improvvisazione e progettualità, nel solco della poetica che lega arte e scienza.
Il festival è organizzato da Fondazione Sipario Toscana, realizzato con il contributo di Fondazione Pisa
In collaborazione Associazione stART, EGO Virgo, Fondazione Tuono Pettinato, Finestre sull’Arte. Si ringrazia Ecofor service Spa
Spettacoli e concerti prevendita in teatro e Ticketone
Eventi e conferenze ad ingresso libero
Degustazione 20€ prenotazione obbligatoria entro il 25 maggio a prenotazioni@lacittadelteatro.it
Per info 050744400 prenotazioni@lacittadelteatro.it