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L’11 aprile 2025, con il Decreto 7532, la regione Toscana rende pubblica la
classifica relativa alla qualità della raccolta differenziata dei rifiuti per l’anno 2023.
Il Comune di Santa Maria a Monte si posiziona tra i primi dieci in classifica,
con una quantità di rifiuto annuale pro capite di 359 chilogrammi per abitante e
una qualità della differenziazione del rifiuto dell’84,03%. Nella provincia di Pisa
siamo al secondo posto in classifica.
“Un risultato che ci rende sicuramente orgogliosi”, commenta il Sindaco
Manuela del Grande, “derivato unicamente dalla grande attenzione che la
passata amministrazione e la nostra, hanno sempre mostrato nei confronti
dell’ambiente e della lotta all’inquinamento. Attenzione che si riflette
quotidianamente sul lavoro degli uffici comunali che, su nostro impulso, cercano
strategie sempre nuove per migliorare la qualità del servizio di raccolta
differenziata. Un particolare ringraziamento va rivolto ai nostri cittadini che,
nonostante i disservizi e gli aumenti tariffari ingiustificati, siano stati pazienti e
corretti nel contribuire al raggiungimento di un risultato straordinario”.
Il Sindaco di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande non risparmia però le
critiche: “Solo qualche giorno fa abbiamo comunicato a mezzo stampa
l’insostenibile susseguirsi di disservizi da parte di Geofor nello svolgimento del
servizio di raccolta, senza che ad oggi ne siano seguite differenze significative”.
Ma i commenti del Sindaco non risparmiano neanche la Regione Toscana:
“troviamo singolare che si continuino a pubblicare classifiche come questa,
senza che, all’atto pratico, ne conseguano effetti tangibili sui Comuni che
mostrano di essere virtuosi”.
Prosegue il Sindaco Manuela del Grande: “Da anni chiediamo, in tutte le sedi
opportune, che siano previste premialità per quei Comuni che, grazie
all’impegno delle loro amministrazioni, ottengano ottimi risultati nella qualità
della raccolta differenziata. Crediamo sia giusto che a questi comuni siano
riconosciute riduzioni sul costo del servizio e, di conseguenza, sulle tariffe
imposte alla cittadinanza. Eppure, lo abbiamo visto nel bilancio degli ultimi due
anni, Geofor non fa che aumentare le spese a carico dei Comuni.
Vorrei precisare che i cittadini nel pagare le tariffe, non vanno ad incrementare
le casse del Comune, ma il bilancio della Geofor. Santa Maria a Monte ha una
quota dell’azienda pari al 0,03%.
Vogliamo quindi sfruttare questa occasione di lustro per il nostro Comune per
ribadire che, come amministrazione, non smetteremo di farci avanti per
garantire la migliore qualità del servizio e un costo sostenibile per tutte le
famiglie”, conclude l’Assessore Laura Falorni.