Nella chiesa di Ponsacco “A tu per tu col Cielo” di Massimo Corevi

Parole, musica e canto. Un filo diretto dell’uomo con il cielo, un dialogo interiore, fatto di domande, che diventa una preghiera verso l’alto, verso il luogo dove giungono le speranze e le paure umane.  

Venerdì 17 ottobre alle 21,15, nella Chiesa di S. Giovanni Evangelista a Ponsacco
, andrà in scena “A tu per tu col Cielo”, rappresentazione scritta e diretta da Massimo Corevi (presidente dell’associazione Lungofiume). A  dare voce e anima al testo – con brani liberamente tratti da scritture di don Tonino Bello, Khalil Gibran, Langston James Hughes, Pablo Neruda e Tiziano Terzani – saranno gli attori Debora Mattiello e Marco Gistri. Con loro il coro “Mi Alma Canta”.

“Gli argomenti trattati – spiega Massimo Corevi – non sono altro che i grandi temi che ci accompagnano. Ascolteremo una donna e un uomo, impegnati ad esplorare e percorrere i temi eterni della vita e un coro che contribuirà a toccare quelle corde dell’anima che le parole possono soltanto accarezzare. Le navate della chiesa, con le sue luci e le sue ombre, faranno eco dando ulteriore profondità. Ma quell’uomo e quella donna parlano da soli? Parlano l’uno all’altra? Oppure si rivolgono al cielo? Domande a cui ognuno di noi darà la sua risposta”.

Lo spettacolo, come accaduto per tutte le tappe di “A tu per tu col Cielo”, avrà anche un intento benefico e sociale grazie alla raccolta fondi per l’associazione Bhalobasa (https://www.bhalobasa.it), nata nel 1991 e impegnata in numerosi progetti di cooperazione internazionale.

Don Armando Zappolini, parroco della chiesa di San Giovanni Evangelista a Ponsacco, è il fondatore nonché presidente onorario di Bhalobasa: “Sono davvero contento di poter ospitare nella chiesa di Ponsacco questa serata di spiritualità, musica e teatro a favore Bhalobasa, associazione che fa parte della mia vita da sempre. Condividere oggi questa esperienza con i miei attuali parrocchiani è qualcosa di molto importante per me, anche perchè sono convinto che la bellezza e l’arte siano strumenti per sensibilizzare su temi come la povertà e la disuguaglianza. La bellezza, appunto, ci collegherà con il cuore a tanti amici di Calcutta e del Bengala”.

Il ricavato della serata sarà destinato ai progetti di Bhalobasa, a sostegno delle persone più fragili e delle comunità che hanno bisogno di futuro.