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In scena un programma di musiche del primo Novecento, domani martedì 28 gennaio, alle ore 21.
Domani sera, 28 gennaio, al Teatro Verdi di Pisa per la stagione concertistica della Scuola Normale Superiore il duo Marco Rizzi e Andrea Lucchesini porta in scena un programma di musiche del primo Novecento per violino e pianoforte di autori quali Reynaldo Hahn, Claude Debussy, Olivier Messiaen, Maurice Ravel.
Marco Rizzi è tra i violinisti italiani più stimati, apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni, vincitore dell’“Europäischen Musikförderpreis” nel 1991. Ospite di sale prestigiose quali la Scala di Milano e il Lincoln Center di New York, affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. È dedicatario inoltre di brani composti da importanti autori contemporanei. Andrea Lucchesini ha attirato l’attenzione del mondo musicale fin da giovanissimo, vincendo il Concorso Dino Ciani alla Scala di Milano. I suoi programmi spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, sia dal vivo in concerto che in studio di registrazione. Negli ultimi anni Lucchesini si è dedicato con entusiasmo alle opere di Schubert ed ha registrato anche l’integrale delle opere pianistiche di Luciano Berio.
Nella serata al Verdi di Pisa i due musicisti proporranno 4 esempi di partiture per violino e pianoforte diverse in termini di poetica musicale pur essendo vicine cronologicamente: la Sonata per violino e pianoforte di Reynaldo Hahn, del 1926, ispirata a una sensibilità ottocentesca, con un alternarsi di dolcezza, dinamismo e malinconia; la Sonata n. 3 in sol minore L 148 di Claude Debussy, ultima sua opera eseguita in pubblico, nel 1917, pervasa da una nota di angoscia riconducibile alla coeva guerra; il Thème et variations composto nel 1932 dall’appena ventiquattrenne Olivier Messiaen, ricco di cromatismi, di passi di una danza briosa, di un continuo spostamento di accenti, di atmosfere appassionate; la Sonata n. 2 in sol maggiore di Maurice Ravel, basata sul presupposto che violino e pianoforte siano per natura incompatibili, non amalgamabili in un tutto organico; idea che Ravel esprime enfatizzando per tutta la Sonata il contrasto tra i due strumenti.
Appuntamento successivo con I concerti della Normale il 18 febbraio, quando il Verdi di Pisa accoglierà l’Orchestra della Toscana diretta da Markus Stenz e il pianista Benedetto Lupo.