Lavoratore Saint Gobain di 66 anni ancora costretto a lavorare in appalto: basta sfruttamento!

Venerdì 30 aprile alle 17 in Piazza XX settembre presidio verso il 1° maggio
Questa mattina alla Saint Gobain di Pisa un operaio di 66 anni, dipendente di una ditta esterna, ha avuto un grave malore mentre movimentava dei carichi. È stato soccorso dal 118 e trasferito in ospedale in codice rosso.

A 66 anni una persona dovrebbe essere in pensione, non piegata dalla fatica in un sistema che costringe a lavorare fino all’esaurimento, spesso con contratti di somministrazione o esternalizzazione, in condizioni più insicure e più rischiose.

Gli appalti e le esternalizzazioni abbassano salari e diritti, aumentano gli infortuni e le morti: questa non è una fatalità, è il frutto di precise scelte politiche che mettono il profitto davanti alla vita.

Il governo Meloni, come i governi precedenti, si rifiuta di introdurre il reato di omicidio sul lavoro, proteggendo così padroni e imprese responsabili di rendere insicuri i luoghi di lavoro. Anche a livello regionale, dopo tante promesse, tutto è rimasto fermo. E i salari, nel frattempo, rimangono al palo, mentre il costo della vita sale e si è costretti a lavorare tutta la vita.

Rilanciamo sul presidio/assemblea verso il primo maggio di venerdì 30 aprile alle 17 in Piazza XX settembre

La sicurezza è un diritto, non si appalta!

Potete al Popolo! PISA