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Completata l’installazione di 10fontanelli comunali sparsi per il territorio di San Miniato. Dopo la gara per l’affidamento del servizio di gestione, la ditta aggiudicatrice, Sidea Italia, ha provveduto a sostituire le apparecchiature presenti in quasi tutte le frazioni (La Scala, La Serra, San Miniato, Ponte a Egola, San Donato, San Miniato Basso, Isola, Ponte a Elsa, Corazzano e San Romano) e adesso sono tutte in funzione. “Sono state smantellati i vecchi macchinari, ormai obsoleti, e sono stati sostituiti con nuove case dell’acqua all’avanguardia – spiegano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessore all’ambiente Marco Greco -. L’acqua naturale, microfiltrata, può essere refrigerata o a temperatura ambiente, e può essere erogata gratuitamente, mentre per l’acqua gassata è necessario dotarsi di AcquaCard, una tessera magnetica che ne consente l’approvvigionamento”.
Per ottenere l’AcquaCard è necessario rivolgersi agli sportelli Urp/Anagrafe del Comune, a San Miniato Basso (via Aporti) e San Miniato (Palazzo comunale) in orario di apertura, al costo di 5 euro ciascuna (equivalente al credito disponibile), che permetterà di attingere l’acqua gassata al costo di 0,05 euro/litro. A credito esaurito basterà rivolgersi agli sportelli Urp/Anagrafe del Comune per fare la ricarica. L’acquisto delle card e delle ricariche si effettua soltanto con pagamenti elettronici (bancomat e carte di credito), in caso di smarrimento dell’AcquaCard, il credito residuo non potrà essere rimborsato. Ogni card è dotata di un numero di riconoscimento, un codice univoco che, al momento della consegna, sarà registrato e associato al nominativo del richiedente solo al fine di poterne consentire la restituzione, nel caso in cui la tessera smarrita venga riconsegnata agli sportelli comunali. Inoltre, su ogni apparecchio è disponibile un QR Code grazie al quale si potrà sapere lo stato di funzionamento dei vari fontanelli, senza rischiare di trovarli non funzionanti.
“Ogni apparecchio è dotato di un monitor dove verranno trasmesse, quasi in tempo reale, le performance ambientali prodotte (litri erogati, CO2 e plastica risparmiati, ecc..). Quello che chiediamo ai cittadini e alle cittadine è di rispettare alcune semplici regole per il corretto utilizzo degli apparecchi, come ad esempio non lavarsi le mani, bere o far bere animali direttamente dagli erogatori e non applicare prolunghe – spiegano ancora i due amministratori -. Grazie all’installazione di questi fontanelli vogliamo dare un contributo per combattere lo spreco e l’uso della plastica, fornendo un’acqua controllata; oltre al risparmio vogliamo anche diffondere un importante messaggio ecologico: la diminuzione dell’uso di bottiglie di plastica e quindi del volume dei rifiuti che smaltiamo e che purtroppo, spesso, finiscono nei nostri fiumi e da lì nei nostri mari. San Miniato è uno dei comuni che vanta il maggior numero di fontanelli, quasi uno per ogni territorio, perché vogliamo incentivarne l’utilizzo, un passaggio fondamentale per ridurre sprechi e inquinamento”.