Calci, sindaco Ghimenti: “giornata storica: partono i lavori per Nicosia”

Ieri, martedì 24 giugno, è stata una giornata storica per Calci: sono partiti i lavori per Nicosia.
Questo il commento sindaco Massimiliano Ghimenti sull’avvio dei lavori al Convento di Sant’Agostino a Nicosia.
È stato consegnato pochi giorni fa dalla Soprintendenza alla ditta appaltatrice il cantiere per l’avvio dei tanto attesi lavori al Convento di Sant’Agostino a Nicosia. Esprimo innanzitutto un forte ringraziamento alla Soprintendenza, che ha curato la parte progettuale e gli affidamenti. In questa prima fase, i lavori consisteranno in una pulizia profonda degli spazi esterni, propedeutica alla necessità di controllare le parti più ammalorate e così definire con esattezza il progetto esecutivo. Una volta fatto ciò, partiranno i lavori veri e propri che, in base a quanto previsto, consentiranno innanzitutto di consolidare la struttura (con particolare attenzione a solai, alle coperture e alle parti più deteriorare che rischiamo di perdere) rendendola nuovamente agibile. È di tutta evidenza che questa fase è soltanto la prima, necessaria e non rinviabile, per poi dare il tempo di individuare un percorso per la rifunzionalizzazione e la valorizzazione definitiva del convento. E noi, come amministrazione comunale, non abbiamo mai nascosto che, a nostro giudizio, Nicosia potrebbe essere avviata a divenire una sorta di “Foresteria Nobile”, in stretta sinergia con la Certosa.

Intanto, – prosegue il Sindaco Ghimenti – ad ogni modo, la cosa fondamentale è che si sia partiti con i lavori e di questo sono veramente strafelice. Nicosia lo merita. La nostra Comunità lo merita. Perché non possiamo dimenticare che è stata proprio l’associazione Nicosia Nostra ad accendere, più di 20 anni fa, un faro di attenzione sul complesso, coinvolgendo la nostra comunità, le istituzioni e sempre più cittadini e cittadine anche dei Comuni vicini. Anche sulla scia di questo straordinario lavoro, poi, la nostra amministrazione ha fatto un lavoro istituzionale non semplice e non scontato, che ha saputo trovare i canali ed i “tasti” giusti con l’allora Ministro Franceschini; il quale, a fine mandato, oltre ai 6 milioni complessivamente inviati per la Certosa, decise di mandarne altri 4 per il complesso di Nicosia.