Guardistallo, picchia l’ex compagna davanti al figlio minorenne, le ruba il cellulare e il giorno successivo incide un fallo sul portone di casa

I Carabinieri della stazione di Guardistallo hanno dapprima denunciato un uomo per i reati di maltrattamenti contro familiari, rapina e violazione di domicilio per poi arrestarlo il giorno successivo, unitamente ai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Volterra, per stalking.

Nello specifico, nella serata del 24 giugno, l’uomo, colto da un raptus di gelosia, s’introduceva abusivamente nell’abitazione dell’ex convivente dove si trovava con il figlio minore, avuto da una precedente relazione. L’aggrediva fisicamente per poi darsi alla fuga dopo essersi impossessato del cellulare della donna.
Pertanto è stata chiesta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna ed è stato attivato il codice rosso, procedimento normativo che consente di velocizzare i procedimenti penali e le forme di tutela nei confronti delle vittime vulnerabili nei casi di violenza di genere.
Il giorno successivo però, lo stesso, non curante dell’iter giudiziario instauratosi nei suoi confronti, si è recato nuovamente presso l’abitazione della vittima, incidendo sul portone un grosso disegno raffigurante un fallo, a mo’ di minaccia.
La donna, una volta ritornata a casa con il figlio, per timore di subire violenze, si vedeva costretta a trascorrere la notte dalla sorella.
L’uomo è stato così arrestato e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Livorno di turno che coordina le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.