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“Nel 2020 il calendario di raccolta mira a semplificare al massimo la vita dei nostri cittadini – fa sapere l’assessora all’ambiente, Daniela Vanni -: gli unici due giorni di mancata raccolta (1° maggio e Natale) vengono recuperati nell’immediato e si mantengono tutti i servizi erogati nel 2019. Oltre a una raccolta porta a porta quotidiana, garantiamo ai cittadini la disponibilità di ben tre centri di raccolta, dove portare i rifiuti differenziati conviene, perché consente di ricevere sconti sulla Tari. Proseguono inoltre i progetti nelle scuole, in primis il progetto Olindo per la raccolta degli oli vegetali nelle scuole primarie (con premi per tutte le scuole aderenti).
Nel 2020 l’amministrazione comunale si pone due obiettivi ambiziosi: ridurre la produzione di rifiuto indifferenziato e migliorare la qualità del rifiuto multileggero.
Per questo, nel calendario si richiama l’opuscolo della campagna ‘Un sacco di guai’, recapitato nelle case dei sangiulianesi nel giugno scorso: lì si possono trovare dati e soluzioni per fare sempre meglio, per l’ambiente e per il portafoglio.
Per conseguire i due obiettivi che ci siamo posti, nel corso del 2020 verranno organizzate assemblee nelle frazioni e, come indicato nel retro del calendario, proseguiranno e si intensificheranno le attività di controllo del rifiuto esposto dai cittadini: nessun intento punitivo, ma un’azione capillare mirata a formare meglio i cittadini sulla corretta differenziazione dei rifiuti. Le sanzioni per gli errati conferimenti ci saranno, ma solo per chi reitererà gli errori dimostrando di non volersi impegnare nella raccolta differenziata”.
“Le attività del 2020 mirano ad accrescere la consapevolezza ambientale dei cittadini e la nostra capacità di vivere producendo meno rifiuti e soprattutto meno rifiuto indifferenziato – aggiunge Vanni -: tutto in vista del passaggio, previsto per il 2021, alla tariffazione puntuale, un sistema di calcolo della Tari che prevede che ‘paghi di più chi produce più indifferenziato’. Nella sostanza, la bolletta viene modulata, oltre che sulla superficie dell’abitazione e sulla composizione del nucleo familiare (fattori che oggi consentono di ‘stimare’ quanto ciascuno di noi pesa sulla Tari), anche sull’effettiva produzione di rifiuto indifferenziato. Di default nella bolletta viene incluso un numero minimo di conferimenti di indifferenziato: chi supera questa produzione, paga una somma in più per ogni conferimento extra.
Ecco perché l’attività che andremo a svolgere nel 2020 di comunicazione e controllo del rifiuto esposto dai cittadini è così importante: la tariffazione puntuale è il punto di arrivo di un percorso di consapevolezza. Vogliamo spendere questo anno per prepararci a una svolta culturale: il nostro comune ha dimostrato di essere virtuoso nella raccolta differenziata, ma questa, da sola, non è la soluzione al problema dei rifiuti. Dobbiamo reimparare, tutti insieme, a consumare in maniera sostenibile: ad esempio acquistando meno imballaggi e comprando sfuso, riparando ciò che non funziona, acquistando prodotti in materiale riciclato. Facendo bene la differenziata e consumando in modo critico, l’indifferenziato diventerà davvero poco: così nel 2021 tutti saranno già pronti per la tariffazione puntuale”.