Nerini, “Sulle scuole pisane il PD sta facendo ancora danni”

Le notizie sulla stampa lasciano davvero interdetti se l’unica soluzione trovata al problema di mancanza di aule del Carducci è quella di mettere dei moduli prefabbricati nell’area esterna dell’istituto Da Vinci-Fascetti.

Perché se ci sono dei vincoli al posizionamento deI moduli, che certo non possono essere posizionatI in faccia alla Torre, se la disponibilità dell’istituto Da Vinci-Fascetti è come sempre costruttiva, resta l’improvvisazione delle scelte che derivano da altre fallimentari.

L’aver protratto l’agonia della struttura del Complesso Marchesi, spendendoci milioni e milioni ogni anno e assorbendo le risorse per le manutenzioni di tutti gli altri edifici, oggi è palese.

Non aver capito che il Carducci aveva trovato un nuovo appeal che lo avrebbe fatto scoppiare di iscrizioni E nel contempo formare le classi con numeri ridotti, per ragioni da rivedere assolutamente, ha dimostrato che vi doveva essere un lavoro di programmazione parallelo a quello dell’edilizia scolastica, che di problemi ne ha eccome, che invece non c’è stato.

Ricordando che la struttura dell’istituto Da Vinci-Fascetti è stata solo per metà adeguata sismicamente nel 2007, cosa accadrà quando dovremo per forza, e a breve, intervenire sull’altra metà?

Per questo con Serena Sbrana, consigliere provinciale, invitiamo ad un confronto pubblico, magari da tenersi proprio al Da Vinci-Fascetti, lo stesso Presidente Angori, la consigliera provinciale Cristina Bibolotti, delegata all’edilizia, e la consigliera Maria Antonietta Scognamiglio, delegata alla programmazione scolastica.

Vediamo se anche a loro interessa risolvere o rimandare il problema.

Serena Sbrana consigliere provinciale

Maurizio Nerini presidente 1CCP