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Pisa Sporting Club: conosciamo meglio Luca D’Angelo

Reduce da un ottimo campionato alla guida della Casertana nel Girone C di Serie C, l’ex difensore in carriera ha allenato Rimini, Alessandria e il Bassano Virtus.

Mancava un tassello fondamentale al mosaico nerazzurro che dovrà disputare da protagonista – come chiedono la società e la tifoseria – il prossimo campionato di Serie C. Dopo l’ufficializzazione di Roberto Gemmi come responsabile dell’area tecnica (Ds), era rimasto vacante il posto di allenatore della prima squadra. Molti i nomi che vorticavano intorno alla società di via Battisti, molti dei quali piazzata ad arte dai procuratori, amici, conoscenti e sponsor esterni. Ma soltanto nel fine settimana era filtrata la voce corrispondente alle reali intenzioni del nuovo direttore sportivo, che voleva il Pisa fortemente interessato al tecnico della Casertana Luca D’Angelo.

Il tecnico pescarese classe 1971 ha vissuto l’ultima stagione in Campania, sulla panchina della Casertana, formazione che ha condotto sino al Secondo Turno Preliminare dei playoff per la Serie B. Nella scorsa settimana l’allenatore ex Bassano e Alessandria aveva comunicato alla società rossoblu di non avere l’intenzione di proseguire la sua collaborazione, forte dell’offerta concreta presentatagli da Gemmi. Il nuovo allenatore nerazzurro verrà ufficialmente presentato mercoledì 27 giugno, alle ore 20, nella sala stampa dell’Arena Garibaldi. La sua carriera da allenatore è iniziata a Rimini, ricoprendo il ruolo prima di direttore tecnico (2007-2009), poi di allenatore delle giovanili (2009-2010). Subito dopo il fallimento societario nel 2010, venne nominato allenatore della prima squadra e depositario del compito di ricondurre i romagnoli fra i professionisti. Missione compiuta nel 2011, dopo la vittoria nei playoff di categoria. E’ rimasto a Rimini fino al giugno del 2013, per poi passare all’Alessandria, centrando la promozione nel girone unico di Lega Pro e conservando la posizione fino al gennaio del 2015. La stagione successiva si è seduto sulla panchina della Fidelis Andria, guidandola fino al settimo posto conclusivo. Si arriva così alla breve esperienza di Bassano, ed infine a quella di Caserta, dove nel girone di ritorno ha tenuto il migliore rendimento dell’intero raggruppamento, chiudendo al primo posto virtuale.