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Organizzazioni Sindacali Confederali, Conferenza dei Sindaci e ASL Toscana nord ovest a confronto sul piano di programmazione sanitaria 2019/2020

Giudizio positivo dei sindaci e delle organizzazioni sindacali relativamente al piano di programmazione sanitaria 2019/2020. L’argomento è stato trattato in un incontro ad hoc al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali confederali, la conferenza dei sindaci e l’ASL Toscana nord ovest.

I diversi interventi, costruttivi e positivi, hanno messo in evidenza la necessità di attivare specifici monitoraggi tenendo sotto controllo alcuni indicatori di salute, tra questi i servizi consultoriali, quelli relativi ai trasporti secondari e le liste di attesa. Queste ultime sono già oggetto di un controllo costante giornaliero e, come sottolineato dalla direzione aziendale, si stanno raccogliendo i primi risultati positivi scaturiti dall’investimento straordinario grazie al finanziamento della Regione Toscana.

Già nel mese di novembre 2018 su tutto il territorio aziendale si riusciva a soddisfare una buona percentuale di richieste dei cittadini nei tempi previsti dal Ministero della Salute. Certo, il percorso da fare è ancora lungo e l’obiettivo è quello di rispondere nei tempi adeguati ad un numero sempre crescente di prestazioni, ma i primi dati di questo inizio anno confermano che la strada intrapresa è quella giusta.

Il finanziamento dei progetti sviluppati dalle Aziende sanitarie per migliorare le liste d’attesa è stato garantito dalla Regione Toscana ed ha permesso di aumentare il volume di prestazioni come risonanze magnetiche, tac, ecografie (con più esami per i percorsi dedicati proprio ai pazienti oncologici), visite di chirurgia generale, visite dermatologiche, visite oculistiche, visite otorinolaringoiatriche, visite ortopediche, visite urologiche, visite cardiologiche, visite neurologiche.

Sia le organizzazioni sindacali, sia i sindaci hanno apprezzato la risposta data al problema del sovraffollamento dei pronto soccorso, in particolare in un periodo come questo di picco influenzale. Ciò non toglie che questi rimangono la porta d’ingresso dell’ospedale e che, sicuramente, il personale deve essere potenziato.

Anche sul fronte dell’assistenza territoriale i sindacati hanno evidenziato la necessità mettere in atto maggiori collaborazioni tra i diversi settori e soggetti e, in particolare tra l’Azienda Ospedaliera Pisana e l’ASL Toscana nord ovest, soprattutto per fronteggiare la carenza di medici o per coprire le necessità assistenziali dei territori più difficili.