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Ieri convegno sull’endocrinologia pediatrica alle Benedettine

L’endocrinologia e la diabetologia pediatriche rappresentano oggi una delle più rilevanti e difficili branche specialistiche della Pediatria sia per la complessità assistenziale delle malattie sia per l’introduzione di terapie innovative per patologie endocrine rare – in passato prive di trattamenti specifici – che sono in grado di migliorarne il decorso e la qualità di vita dei piccoli pazienti.

E’ sulla base di queste considerazioni che il professor Diego Peroni, direttore dell’Unità operativa di Pediatria universitaria dell’Aoup e ordinario di Pediatria, insieme al dottor Silvano Bertelloni, responsabile dell’attività di Endocrinologia pediatrica, hanno deciso di organizzare a Pisa il convegno “Endocrinologia pediatrica: nuove acquisizioni” che si è svolto ieri presso l’Auditorium delle Benedettine, a Pisa, di cui sono presidenti.

“In considerazione delle novità in campo diagnostico e terapeutico – dichiara il professor Peroni – vi è la necessità di un aggiornamento continuo e di qualità in questo delicato settore, proprio da qui il sottotitolo ‘nuove acquisizioni’. Tale attività formativa che deve riguardare sia gli specialisti ospedalieri e gli infermieri che ogni giorno lavorano in questo ambito, sia i pediatri di famiglia che hanno il compito di individuare i bambini che necessitano di inquadramento specialistico e di seguire sul territorio i minori in terapia con i nuovi farmaci tecnologici, di cui devono conoscere almeno le finalità e le possibili interazioni con i comuni prodotti assunti dai bambini per malattie intercorrenti”.

“Per migliorare l’efficacia delle cure e l’adesione a terapie croniche spesso da assumere per tutta la vita – aggiunge il dottor Bertelloni – è necessario adottare linee di comportamento condivise tra centri di riferimento e territorio. Serve poi una forte collaborazione tra vari specialisti (endocrinologi e diabetologi pediatrici e dell’adulto, genetisti, ginecologi dell’infanzia e dell’adolescenza, neuropsichiatri infantili, cardiologi, etc.) perché i bambini con queste patologie hanno bisogno di una presa in carico multidisciplinare e un follow-up anche in età adulta che si deve costruire favorendo un’integrazione assistenziale e culturale già partendo dall’età pediatrica”.

A proposito di integrazione delle cure, la dottoressa Emioli Randazzo, referente del Servizio di Diabetologia pediatrica nonché responsabile scientifico del convegno, ritiene che il percorso integrato recentemente iniziato con la Diabetologia dell’adulto vada nella direzione di una presa in carico globale per la prevenzione e la cura di una patologia impegnativa e cronica come il diabete di tipo 1. Questo permette anche lo sviluppo e l’introduzione nella pratica clinica di tecnologie avanzate per un miglior controllo della malattia.

Il convegno vedrà quindi riunite molteplici figure professionali per inquadrare a tutto tondo le varie problematiche, dalle più comuni in endocrinologia e diabetologia pediatrica a condizioni più rare ma che, se non prontamente diagnosticate e adeguatamente trattate, hanno un notevole impatto negativo sulla salute del bambino e dell’adolescente. In particolare, si discuterà di patologia tiroidea (carenza iodica: prevenzione, genetica dell’ipotiroidismo, neurosviluppo e ipotiroidismo congenito), patologie della crescita e loro terapia focalizzando l’attenzione su: sicurezza a lungo termine, gigantismi e acromegalia, sindrome dell’oviaio policistico, aspetti cardiologici di patologie di interesse endocrino e nuove terapie per malattie endocrine congenite, oltre alle nuove prospettive di terapia nel diabete mellito.