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Il Comune di San Giuliano Terme aderisce alla rete RE.A.DY nazionale

Con questo primo e importante passo la nostra amministrazione si impegna concretamente nell’ambito della lotta alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere”. È con queste parole che Lara Ceccarelli, assessore alle pari opportunità del Comune di San Giuliano Terme, ha annunciato l’adesione del comune termale alla rete RE.A.DY nazionale, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Un’adesione, formalizzata durante la Giunta comunale di giovedì, ad una “grande famiglia che può vantare della presenza di circa cento tra amministrazioni regionali, provinciali e comunali – prosegue Ceccarelli –. Nei prossimi mesi di mandato incontrerò le associazioni che operano sul nostro territorio e nei comuni vicini, soprattutto dove manca il dialogo con le amministrazioni locali, nell’ambito dei diritti delle persone LGBT. Insieme individueremo degli obiettivi comuni da raggiungere nei prossimi anni, attraverso azioni concrete da svolgere in sinergia, per garantire e assicurare alle persone LGBT il pieno godimento dei diritti umani nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa e rendere il nostro territorio sempre più inclusivo e rispettoso delle differenze“.

Il nostro prossimo obiettivo – conclude Ceccarelli – è quello di iscrivere il nostro comune alla rete RE.A.DY regionale“.

L’adesione avviene mediante sottoscrizione della Carta d’Intenti e non comporta alcun costo per la pubblica amministrazione, dal momento che la rete RE.A.DY della regione Toscana finanzia dei progetti aventi come scopo la promozione di politiche per favorire l’inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT.

L’iscrizione alla rete RE.A.DY è un passo importante che il nostro comune compie con convinzione – commenta il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio –. Intendiamo aumentare sempre più il livello di civiltà, già alto nel nostro comune, promuovendo e sostenendo politiche incentrate su inclusione, rispetto e tolleranza. Politiche, queste, che svolgono un ruolo decisivo nella prevenzione della violenza e nella promozione del vivere in armonia come comunità. Grazie quindi alla Regione Toscana e a tutte le associazioni coinvolte, locali e non”.