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Jacopo Balestri a “Eoraparloio”: “Lo spogliatoio è granitico. Continueranno a farci divertire: rispetto per tutti ma paura di nessuno”

Lunedì 9 settembre è andata in onda la terza puntata stagionale della trasmissione “Eoraparloio“. Negli studi di PisainVideo la serata è stata come sempre condotta da Giovanni e Riccardo, i quali hanno ospitato in diretta l’ex calciatore Jacopo Balestri, adesso direttore sportivo del Signa 1914. L’ex terzino del Torino e pisano doc spiega di condividere la scelta della società di dare continuità al gruppo dello scorso anno: “L’entusiasmo accumulato dallo scorso campionato è il propellente per affrontare al meglio anche la Serie B. Bene ha fatto Gemmi, insieme al resto della società, a non stravolgere lo spogliatoio. D’Angelo conosce a memoria tutti i suoi uomini: il lavoro è facilitato“.

I risultati e le prestazioni della squadra stanno dando ragione a Roberto Gemmi. Il gruppo che ha messo a disposizione di Luca D’Angelo riflette le sue idee di calcio, che combaciano alla perfezione con quelle del tecnico. Sa gestire molto bene il rapporto con lo spogliatoio. Quando giocava era molto intelligente: anche adesso si vede dal suo lavoro“, sottolinea Balestri. Il Ds affronta poi il tema della sosta di campionato, messa in archivio nella scorsa settimana: “La pausa ha sicuramente aiutato D’Angelo a rimettere a posto la condizione di molti elementi. Con la Cremonese sarà un’altra partita intensa, al cospetto di una delle corazzate della categoria. La squadra lavora bene, si percepisce vedendoli giocare, perciò attendo con tranquillità la gara di domenica“.

Da neopromosso, il Pisa deve necessariamente mantenere la categoria – afferma Balestri – naturalmente il campo poi potrà dare verdetti sorprendenti. Ma il primo traguardo da tagliare deve essere la salvezza“. “Nelle prime due giornate di Serie B la Salernitana mi ha veramente impressionato. Ventura è riuscito a centrare due risultati importanti, e conoscendo la piazza so che l’entusiasmo potrà spingere il gruppo a superare i propri limiti“.