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Litorale di Pisa: il bilancio delle attività del servizio infermieristico turistico

Nel periodo estivo, su impulso dell’Amministrazione Comunale e di Confcommercio litorale, è stato introdotto il servizio infermieristico turistico sul litorale pisano, presso i locali della Pubblica Assistenza Litorale Pisano a Marina di Pisa. Il presidio infermieristico si è svolto per tre mesi, dal 15 giugno al 15 settembre, sette giorni su sette, con orario 11.00-19.00, con l’obiettivo di mettere a disposizione di turisti e frequentatori degli stabilimenti balneari un trattamento di primo soccorso sul litorale.

«Sono orgogliosa che il Comune di Pisa, per la prima volta, abbia contribuito a dare vita al progetto pilota di assistenza infermieristica sul litorale, andando peraltro a configurare un esempio fruttuoso di collaborazione fra pubblico e privato – dichiara l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini -. La presenza di tale luogo di primo soccorso rappresenta un utile presidio per i numerosi cittadini e turisti che in estate frequentano il litorale e al tempo stesso riduce l’afflusso di codici minori al pronto soccorso della nostra città, notoriamente in sofferenza per le richieste assistenziali soprattutto in certi periodi dell’anno. Mi impegnerò a collaborare anche il prossimo anno con la Pubblica Assistenza del Litorale Pisano e le altre associazioni per far proseguire questo servizio, e se possibile implementarlo. E ci tengo a ringraziare tutti i soggetti coinvolti per la riuscita del progetto».

«Abbiamo dato vita ad un progetto nobile che ha vinto la sfida e la sperimentazione, un presidio sanitario a servizio dei cittadini e degli ospiti a garanzia e tutela ulteriore per tutti coloro che scelgono il nostro litorale – afferma l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -. Un segnale importante e un servizio in più che si va ad inserire all’interno della nostra offerta turistica di tutto il litorale».

«Vista la positività e la riuscita dell’esperienza, si potrebbe prevedere una destinazione fissa per questo presidio sul litorale da portare nel regolamento urbanistico» afferma l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli.

«Questa prima iniziativa ha creato un servizio nuovo e funzionale di cui il litorale aveva bisogno, complementare rispetto al pronto soccorso, dato confermato dai numeri degli accessi – dichiara il presidente di Confcommercio Litorale Fabrizio Fontani -. Tengo a sottolineare che abbiamo prestato assistenza molte volte in maniera del tutto gratuita proprio per venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti che si sono presentati nell’ottica di svolgere un servizio con una forte connotazione sociale».

«In questo servizio è stato fondamentale l’apporto dei volontari, che sono sempre stati a disposizione garantendo il funzionamento del presidio sanitario negli orari prestabiliti, e talvolta anche oltre gli orari in giorni particolari, ad esempio le sere del Carnevale estivo e la sera della festa di fine estate con i fuochi d’artificio» dichiara Giuseppe Cecchi della Cooperativa Paim.

«L’elemento innovativo di questo progetto pilota è stato il rapporto nuovo che si è creato tra le associazioni di volontariato, l’amministrazione comunale, la Società della Salute zona pisana e gli imprenditori che hanno contribuito come sponsor» dichiara Aldo Cavallo, presidente della Pubblica Assistenza Litorale Pisano.

 

I dati

Le prestazioni infermieristiche in 3 mesi di attività sono state 371, nello specifico 42 prestazioni a giugno, 107 a luglio, 198 ad agosto e 24 a settembre. Il servizio ha garantito prestazioni a 360 gradi, dai piccoli interventi e medicazioni per incidenti da spiaggia (spine di riccio, punture di meduse, abrasioni da scoglio), a interventi di valutazione di sintomi che hanno richiesto l’invio al Pronto Soccorso (11 casi) e alla Guardia Turistica di Calambrone, alle valutazioni che hanno determinato l’invio al medico di base del paziente per un ulteriore controllo della sintomatologia in atto.

Per quanto riguarda i dati economici, le entrate del servizio sono state di 11.680 euro, di cui: ricavi da prestazioni (contributo volontario) 1.930 euro; contributi delle istituzioni 2 mila euro; contributi da sponsor 7.750 euro. Le uscite del servizio sono state di 12.350 euro, di cui: personale professionale 10 mila euro; personale volontario 1.220 euro; materiale sanitario 1.130 euro.

Il presidio infermieristico ha permesso di osservare meglio i flussi della stagione balneare sul litorale pisano, con picchi di accessi nei mesi di luglio e agosto e soprattutto nei fine settimana.  

Il progetto, promosso dal Sindacato Italiano Balneari di Confcommercio, ha visto come soggetti partecipanti il Comune di Pisa, la Società della salute Zona pisana, la Pubblica assistenza litorale pisano, la Farmacia Benini di Marina di Pisa (che ha fornito i materiali come farmaci e medicinali), e numerosi sponsor che con il loro contributo economico hanno reso possibile la realizzazione del servizio. Tra questi: Compagnia Interportuale Pisana, Fondazione Pisa, Cooperativa Paim, Proloco Litorale Pisano, Sib Confcommercio, Rotary Club Pisa, Banca di Pescia e Cascina, Conad Marina di Pisa, Kiwanis Club Pisa, Lega Navale, Lions Club Pisa Host, Leo Club, Ordine dei Cavalieri di Malta.