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Unione Valdera e Mimesis presentano la terza edizione di “I Lorena e la Toscana moderna”

Il progetto I Lorena e la Toscana Moderna che Unione Valdera ha presentato, in partenariato con Mimesis, in occasione della Festa della Toscana 2019, giunge alla sua terza edizione. Anche quest’anno protagonisti saranno gli alunni degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado dei Comuni  di Pontedera, Bientina, Capannoli, Calcinaia e Palaia per la provincia di Pisa e di alcune scuole della provincia di Pistoia. Attraverso l’impiego del mezzo teatrale i ragazzi potranno partecipare ad una serie di attività incentrate sulla figura di Pietro Leopoldo, sul ruolo che ha rivestito a livello europeo il riformismo toscano, nonché sulla funzione fondamentale che i Lorena hanno svolto nella storia della Toscana Moderna.

Regione e Amministrazioni hanno riconosciuto il valore formativo ed educativo delle attività proposte e gli obiettivi, anche a lungo termine, che queste si pongono, come  la trasmissione alle nuove generazioni delle conoscenze e valorizzazione della storia locale e regionale; la diffusione e valorizzazione della ricorrenza della Festa della Toscana e del suo significato; e tanti altri tra cui l’utilizzo della cultura come strumento per rafforzare lo spirito comunitario, ribadendo così l’importanza della conoscenza della storia regionale e locale come mezzo per rafforzare lo spirito di cittadinanza.

Il primo evento che ha aperto ufficialmente il progetto è stato ospitato dal Comune di Capannoli e sarà dedicato alle scuole primarie. Lo spettacolo, che ha avuto luogo venerdì 29 novembre alle ore 10.30, si intitola “Articolo 51. Della legge che stupì il mondo”.

Uno spettacolo contro la pena di morte, per la pace e la giustizia che si pone un duplice obiettivo: da un lato narrare le vicende che portarono all’abolizione della pena di morte e della tortura nel Granducato di Toscana e il significato che questo ebbe nel resto di Europa; dall’altro  promuovere l’interesse dei ragazzi verso la conoscenza storica del loro territorio. Infatti uno degli aspetti fondamentali del progetto riguarda proprio la necessità di promuovere il riconoscimento dell’identità  della nostra regione, con particolare riferimento ai valori culturali e spirituali che la caratterizzano. Dal 29 novembre le iniziative, legate ai diversi target di età, inizieranno a spostarsi nei vari Istituti, arrivando a coinvolgere migliaia di ragazzi su entrambe le province in tre mesi di attività con oltre 100 rappresentazioni.