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Comune di Vicopisano: il sindaco Matteo Ferrucci fa chiarezza sulla vicenda della operatrice sanitaria

Di seguito il comunicato diramato dal comune con le parole del primo cittadino di Vicopisano:

Prima di tutto vorrei fare chiarezza, quella che è completamente mancata – dice il Sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci – non c’è stata alcuna raccolta di firme contro l’operatrice sanitaria di Vicopisano e non c’è stato alcuno sfratto. L’appartamento era stato messo a disposizione, con generosità, dal proprietario, vista la situazione della persona in questione, in attesa che trovasse una soluzione abitativa.
L’operatrice sanitaria, con la quale sono in stretto contatto, mi ha telefonato nella giornata del 16 aprile, per chiedermi se c’erano, nel Comune, spazi atti a ospitare persone con la sua situazione, diciamo così, senza fare riferimento ad altro.
Mi sono attivato subito e grazie all’Assessora Fabiola Franchi abbiamo trovato rapidamente una soluzione abitativa per questa persona.
Nella serata di ieri, 16 aprile, una volta letto il post su un gruppo Facebook pubblico, riguardante questa vicenda e scritto da una persona diversa dall’operatrice sanitaria coinvolta, ho capito che le questioni erano collegate.
E allora voglio continuare a fare chiarezza e a dire come stanno le cose. Mi sono raccomandato, in questa come in altre emergenze, e non solo, di fare attenzione, di informarsi, di appurare i fatti, di chiedere a fonti sicure e di approfondire prima di esprimere ogni giudizio.
Perché se è vero che alcuni condomini hanno palesato paure e preoccupazioni per la presenza di questa operatrice sanitaria (peraltro sottoposta a controlli e tamponi e assolutamente sana) vicino ai loro appartamenti è altrettanto vero che non è stato certo l’intero condominio a farlo.
Sono stati usati toni e termini a dir poco esagerati e non certo rispondenti alla realtà, come “condominio degli orrori”.
Invito tutti e tutte, proprio per il bene e la serenità dell’operatrice sanitaria coinvolta e che ogni giorno affronta sfide professionali e umane non da poco e che è, infatti, la prima a volerlo e a chiederlo attraverso di me, ad abbassare i toni e ad astenersi da facili giudizi. L’unica verità di cui possiamo parlare sono la paura e la tensione di alcune persone. In questo caso amplificate da un social e da numerosi ‘commentatori’, ma non si tratta certo dell’unico caso in cui al sottoscritto, alla Giunta, agli Amministratori, alla struttura comunale sono state espresse paure, ansie e preoccupazioni. Si sono ripetute molto spesso in queste settimane di restrizioni, dure e difficili per ogni persona. Sono state ascoltate e capite, abbiamo sempre scelto la via del dialogo, dell’equilibrio e della lucidità, dell’informazione attenta e misurata, quando il timore del contagio spingeva alcuni cittadini e cittadine a chiederci, faccio un esempio, di divulgare i nomi delle persone malate di Coronavirus e delle persone in quarantena. 
La paura è un sentimento umano, ci rende fragili, non mi sento di condannarla semmai di cercare in ogni modo di placarla e di riportare le persone a parlare e pensare razionalmente e solo sulla base dei fatti. Non del sentito dire o delle cose riportate o non vere. Dei fatti e della verità.
Sono sempre disponibile, cercatemi e chiedete in ogni momento. E vi risponderò.
Ma una cosa proprio non la accetto!
Non posso proprio accettare che passi anche solo per un istante l’idea che la comunità di Vicopisano sia qualcosa di diverso da ciò che è sempre stata e che è : una comunità solidale, accogliente e generosa, ricca di persone e di associazioni che in questa emergenza, come in tutte le altre capitate, anche in altri luoghi del Paese, hanno speso fino all’ultima energia disponibile per aiutare le persone più fragili.
Penso che sia superfluo, da quante volte l’ho detto, ma voglio sottolineare ancora una volta, a nome della Giunta, degli Amministratori e della struttura comunale, e sono più che sicuro di interpretare in tale modo il sentimento dell’intera comunità, che il nostro ringraziamento, il nostro apprezzamento e il nostro sostegno per la sanità, specialmente in questo momento, sono pieni, forti e totali.
E ci tengo anche a ribadire, come dimostrano le risposte concrete che abbiamo già dato ad altri operatori sanitari che lottano contro la diffusione del Coronavirus, in ospedale o in altre strutture, e che ci hanno chiesto supporto, che siamo a loro disposizione per le esigenze che hanno e che avranno.