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Cascina, ammontano a 170 mila euro le penali applicate a Geofor nel 2019

Ammontano a 170.000 euro le penali applicate a Geofor nell’anno 2019 per mancati servizi o servizi non conformi. “Non abbiamo mai tollerato i disservizi continui da parte della società Geofor” afferma il sindaco f.f. Dario Rollo. L’amministratore cascinese è sempre stato molto critico nei confronti della gestione di Geofor e di Retiambiente. “Sin da subito abbiamo concentrato l’attenzione al controllo del servizio sul territorio e, aiutati anche dalle segnalazioni dei cittadini, abbiamo contestato le mancanze. Le principali contestazioni hanno riguardato il mancato ritiro kit agli utenti, reiterati ritardi nell’invio dei verbali degli ispettori ambientali, mancati interventi di rimozione rifiuti. Ad oggi, nonostante le numerose richieste avanzate, la società non ha ancora provveduto a pagare le penali. Lo scorso mese l’ufficio ambiente ha nuovamente inviato una missiva intimando il pagamento entro 15 giorni, in alternativa alla quale l’amministrazione provvederà a prelevare la somma non corrisposta decurtandola dalle prossime fatture. Anche il 2020 si prospetta un anno pieno di penali nei confronti della società – continua Rollo. La cosa che stupisce è che il presidente Fortini aveva garantito che con l’operazione di internalizzazione del servizio si sarebbero risolti tanti problemi. Ed invece, come avevo già espresso a fine 2019, la decisione di Geofor non era stata opportunamente valutata e soprattutto pianificata nei tempi e nei modi. Per come è stata concepita era evidente che avrebbe avuto un impatto catastrofico sul servizio ai comuni e sulla tassa per i cittadini, che a Cascina abbiamo invece abbassato negli ultimi anni. Si trattava del solito “spot pubblicitario” che il presidente Fortini ci ha abituato durante la sua presidenza e che dimostrava che il bando di gara per l’affidamento del servizio era sbagliato perché non prevedeva le risorse per il nuovo contratto di lavoro ai dipendenti del nuovo appaltatore, non risultavano congrui i risultati da raggiungere in termini qualitativi e non erano sostenibili i costi. Le mie affermazioni, purtroppo, sono risultate veritiere. Ho sempre denunciato la cattiva gestione delle società e le scelte fallimentari adottate da Geofor. E sarà peggio in futuro se l’Autorità per il servizio di gestione rifiuti urbani (ATO Toscana Costa), che è alla ricerca anche di un Direttore Generale, dovesse affidare il servizio a Retiambiente, che è la società holding che raggruppa tutte le singole società dei rifiuti dalla provincia di Massa all’isola d’Elba, ad esclusione di alcune realtà. Questo è quello che vuole la Regione Toscana e tante amministrazioni a guida PD. Con gestore unico Retiambiente, la stragrande maggioranza delle amministrazioni comunali non avrà alcun peso nelle scelte societarie, indipendentemente dal controllo analogo che ad oggi non esiste. Ed inoltre alcune gestioni “approssimative e poco oculate” da parte dei management delle singole società del gruppo Retiambiente andranno a pesare su tutti i cittadini dell’ambito e sarà alquanto difficile individuare i correttivi, soprattutto con la presenza di certi personaggi all’interno dei cda, che non brillano certo per trasparenza. Questi sono i risultati delle scelte adottate in passato quando le amministrazioni a guida PD deliberarono i conferimenti delle quote di Geofor in Retiambiente. Invito gli altri amministratori locali a fermare l’operazione Retiambiente, altrimenti sarà come già successo nella ATO Sud e Centro della Toscana dove il servizio è peggiorato e la tassa rifiuti è aumentata in maniera esponenziale. Non vorrei avere nuovamente ragione tra qualche anno.

Fonte comune di Cascina