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Turismo, riconosciuto il prodotto turistico omogeneo ‘Toscana Terra Etrusca’

Riconosciuto dalla giunta regionale il prodotto turistico omogeneo
‘Toscana Terra Etrusca’. Un risultato che che arriva al termine di un
percorso durato quasi 5 anni.

“Su questo progetto – dichiara l’assessore al turismo Stefano Ciuoffo –
la Regione eserciterà un’azione di promozione specifica grazie a Toscana
Promozione Turistica e a Fondazione Sistema Toscana. Un prodotto che va
nella giusta direzione per intercettare una domanda che parte dalla
cultura, dal benessere, dalla bellezza che la Toscana è in grado di
soddisfare con sempre maggiore capacità grazie al grande lavoro che i
Comuni e le imprese hanno svolto e continueranno a fare. Con il prodotto si
concretizza la legge regionale che, insieme agli Ambiti Turistici, punta a
organizzare un’offerta territoriale grazie a temi e chiavi di lettura delle
destinazioni toscane, legate , in questo caso, dalla civiltà etrusca”.

“Un lavoro che abbiamo costruito nel tempo con i Comuni – dichiara il
sindaco del Comune della Città di Chiusi, Juri Bettollini – e che permette
una valorizzazione ed una promozione collegata al ricco patrimonio
culturale delle nostre terre e dei nostri territori, per cui ringraziamo
tutti i soggetti coinvolti e ci rendiamo orgogliosamente promotori del
prodotto collegato agli Etruschi in Toscana”. Soddistatto anche il
vicesindaco, Chiara Lanari, che ne ha curato il coordinamento progettuale.
“Un obiettivo importante – dichiara – che rappresenta indubbiamente un
nuovo punto di partenza con l’obiettivo di sviluppare azioni affinché il
patrimonio etrusco diventi un attrattore turistico regionale ma anche
nazionale, a cui sia la Regione che il Ministero hanno sempre prestato
attenzione”.

Tre, ad oggi, le province coinvolte (Siena Arezzo e Grosseto) ed un grande
attrattore culturale: il patrimonio archeologico etrusco diffusamente
presente in Toscana quale motivo di esperienza per la valorizzazione e
promozione dei territori. Il risultato è soprattutto frutto del lavoro e
della lungimiranza di Comuni, operatori e categorie economiche. Alla
gestione del prodotto, oltre al Comune capofila e agli ambiti, partecipano
anche i componenti del comitato scientifico (D.ssa Maria Angela Turchetti,
della Direzione Regionale Musei della Toscana, Gianluca Bambi,
dell’Università degli studi di Firenze e Giuseppe della Fina, etruscologo,
docente e Direttore del Museo Faina di Orvieto). Già previsto un percorso
di ampliamento agli altri Comuni toscani che hanno manifestato interesse
per l’iniziativa e a quanti vorranno farlo, secondo le condizioni
individuate dal comitato scientifico (pubblicate sul sito del Comune
capofila) e che saranno promosse anche da Anci nei prossimi giorni.

Il progetto ha preso il via da Expo 2015, con Experience Etruria. In
seguito è stato costituito il primo distretto turistico interregionale
dedicato agli Etruschi, richiesto dai Comuni e dalle associazioni di
categoria, che ha interessato Toscana (capofila il Comune della Città di
Chiusi), Umbria (Orvieto) e Lazio (Viterbo). Un percorso fatto sotto
l’egida della ex Soprintendenza ai beni Archeologici dell’Etruria
Meridionale con il sostegno della Regione Toscana. Dopo l’approvazione, nel
2016, del Testo unico sul turismo il Comune di Chiusi e i 36 Comuni dei
sette ambiti turistici coinvolti, ha iniziato a lavorare sul riconoscimento
formale del prodotto turistico omogeneo. Un lavoro di squadra che coinvolto
anche Trenitalia, operatori e imprese turistiche del territorio. L’offerta
relativa è già su Visittuscany; la rete di imprese Etruria Experience è
promotrice anche del portale ToscanaUmbriaintreno.com, collegato al
Frecciarossa proprio nelle Terre degli Etruschi, tra Toscana e Umbria.