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“Pisa si candidi a sede dell’Istituto Italiano per l’intelligenza artificiale”: la proposta di Mazzeo e del PD

“Abbiamo le università, i centri di ricerca, i poli tecnologici e alcune delle menti più brillanti a livello mondiale nel campo dell’innovazione. E poiché il Mise ha deciso a luglio di investire nel settore 800 milioni di euro in 5 anni e di creare un Istituto Italiano per l’Intelligenza artificiale, Pisa deve avere una grande ambizione: candidarsi a diventare sede di quell’Istituto”.

A lanciare la proposta, attraverso la propria pagina Facebook, è Antonio Mazzeo, candidato del Partito Democratico al consiglio regionale nel collegio di Pisa.

“Lo straordinario patrimonio di conoscenza che abbiamo – aggiunge Mazzeo – deve essere valorizzato ad ogni costo, non sminuito. La giunta leghista ci ha già privati del Festival della Robotica che il professor Mosca aveva regalato alla nostra città, noi ora vogliamo rilanciare al futuro e fare di Pisa sempre più il luogo dell’eccellenza e il punto di riferimento a livello nazionale per il mondo dell’innovazione. È anche da qui, e dalle risorse europee che saremo in grado di utilizzare attraverso il Recovery Fund, che possono passare tantissime opportunità di crescita per il nostro territorio e l’intera toscana. La lanciamo insieme questa grande sfida?”

 

Di seguito il comunicato sulla richiesta del Partito Democratico al Sindaco di Pisa:

La proposta di portare l’Istituto Italiano per l’Intelligenza artificiale a Pisa, rilanciata dal consigliere regionale Antonio Mazzeo (PD), è un obiettivo non solamente ambizioso ma importante per la nostra città. Un ponte che dal primo nodo internet allo sviluppo delle tecnologie emergenti. L’Intelligenza artificiale è utile sia per il privato che per le P.A., ha un forte impatto sulla ricerca, sulla sanità, sulle politiche pubbliche, sull’impresa. Dobbiamo provare a fare di Pisa la città delle competenze digitali e tecnologiche. I recenti report sull’avanzamento della digitalizzazione ci dicono che il capitale umano in Italia è fortemente debole e servono investimenti su questo e sulle infrastrutture tecnologiche.
Portare qui lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale, della blockchain e delle tecnologie emergenti, contribuirebbe a sviluppare un arricchimento sia economico ma anche culturale. Le sfide etiche, giuridiche, tecnologiche e sociali che l’Istituto dovrà porsi, proseguendo il lavoro compiuto in Italia e a livello eurounitario, possono mettere insieme le tante capacità che offre Pisa con le sue Università e i centri di ricerca.
Capacità da poco esplicate con il primo lancio da parte dell’ESA di due nanosatelliti con a bordo un’intelligenza artificiale messa a punto dall’Università di Pisa.
Questo è un investimento utile nel nostro territorio e che potrebbe mettere insieme anche le tante realtà che in questa città lavorano in ambito informatico e dell’innovazione. Un impegno concreto che chiedo sia preso da subito anche dal Sindaco e dalla maggioranza. Proprio su questo depositeremo un atto di indirizzo in consiglio comunale sul quale auspichiamo un’ampia convergenza.