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L’edizione Pisana del X Festival della Dottrina Sociale si conclude con un ampio confronto sulla scienza e l’amore

Il “Credo laico” di Beppe Dati, un brano profondo e intenso da lui composto, ha chiuso otto ore di riflessione e di confronto online. Così si è conclusa Pisa X Festival Dottrina Sociale “Vivi adesso il tuo futuro: Scienza & Amore”, polifonia di voci e testimonianze di amministratori, manager, esponenti delle istituzioni, dell’imprenditoria e del mondo accademico sui principi che da oltre cent’anni animano documenti fondamentali che, riflettendo  sulla realtà contemporanea, hanno dato direttive d’azione per la promozione di un umanesimo integrale e solidale. Temi vivi e attuali. 
Il webinar si è aperto con “Un sogno celeste”, composizione del Maestro Beppe Dati, un brano così bello che il Festival nazionale di Verona ha diffuso all’inizio di importanti sessioni. Subito seguito dal Presidente, avv. Giuliano Maffei che dalla Fondazione Stella Maris ha sottolineato l’importanza dell’evento, diffuso in decine di città italiano, dando il via ufficialmente alla video-conferenza. 

In apertura la prof. Cinzia Rossi, coordinatrice del X Festival Nazionale DSC ha portato i saluti da Verona: “Siamo parte di una storia ispirata, una storia che ci invita a guardare oltre, con coraggio. Accogliere l’attuale realtà chiede di superare la paura che blocca l’azione, di non dipendere dalla ricerca di sicurezze e garanzie riposte nel potere, di abitare la scienza con amore.. Obiettivo del Festival è diffondere nella società civile (singole persone, istituzioni, organizzazioni e corpi intermedi) la conoscenza della Dottrina Sociale, valorizzando tutte le possibili sinergie”. Principi che Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa nei suoi saluti, ha racchiuso in: “Storia di salvezza” ovvero: “Quel che può dare senso compiuto a ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà, nella prospettiva cristiana è storia della salvezza. Storia, perché siamo inseriti nel tempo che passa, che si tramuta che tende in avanti, Salvezza, perché è una realtà che continua da sempre che sarà per sempre. Oggi andremo dalle nanotecnologie alle onde gravitazionali. In questo orizzonte penso sia possibile proprio cogliere anche il senso di una dottrina sociale della Chiesa che cerca di attingere linfa vitale da ciò che è immutabile, della realtà di un Dio d’amore che non muta, dona amore e l’amore è pienezza di vita”. 

Il dr. Massimo Dringoli, Assessore del Comune di Pisa ha portato i saluti del sindaco Michele Conti, ribadendo come sia ora “importante che nel pieno di questa “tempesta inaspettata e furiosa” come l’ha definita Papa Francesco durante la sua preghiera in una piazza San Pietro vuota e desolata, qualcuno si prenda l’impegno di progettare il nostro futuro prossimo, ponendo al centro delle riflessioni l’uomo”. “Papa Francesco, anche nei giorni scorsi, durante Economy of Francesco ci ha invitato a prendere scelte decise e radicali – ha detto il dr. Valerio Martinelli segretario responsabile dell’Osservatorio giuridico legislativo della CET che ha aperto la prima sessione sui Valori universali e bene comune – ad essere presenti nei luoghi dove operiamo con senso di responsabilità, per avviare processi di trasformazione e per essere lievito nella società, contribuendo a quel progresso materiale e spirituale che ci ricorda anche la Costituzione“.

Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato, ha evidenziato come “dalla parola latina ‘salus’, derivino i termini italiani “salute” e “salvezza”. Non si tratta solo di salute fisica ma di una situazione complessiva che abbraccia i vari aspetti della vita umana. Uno sguardo di fede può aiutarci a dare contenuto ai concetti di “salute” e “salvezza”, in maniera particolare guardando al Vangelo. Seguire Cristo significa compiere un itinerario di pienezza umana, come ha affermato il Concilio Vaticano II: «Cristo svela l’uomo all’uomo»”. Citando l’economista Amartya Sen, il presule ha evidenziato come l’indice di valutazione della qualità della vita non sia solo il possesso economico e di beni, ma ci sono altri parametri che la definiscono, “parametri che nella proposta cristiana sono doni dello spirito che danno buona qualità, esperienza di salute e di salvezza perché sono sguardo al futuro”.

L’Avv. Giuliano Maffei, Presidente Fondazione Stella Maris, ha parlato della “speranza, una carezza di eternità. Stare a Stella Maris mi fa sentire parte di una storia piu’ grande che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, in quella Sapienza e in quell’Amore universali che viaggiano nel tempo, per alcuni senza senso e per altri così ricchi di significati. Qui giungono bambini, ragazzi e genitori con grandi sofferenze,  spesso disperati perché vedono i loro progetti di vita saltati in aria, caduti nel buio. E’ molto importante prendersi cura di loro per dare una Speranza di guarigione e/o di miglioramento della qualità della vita“. L’Avv. Giuseppe Mazzotta, Presidente del Centro Studi e Laboratorio sulla DSC, ha sottolineato l’attualità dei principi cardine “della solidarietà, sussidiarietà, sostenibilità, inviolabile dignità dell’essere umano, bene comune. Valori che viviamo e restituiamo come Centro Studi”. 

La testimonianza di un manager e la visione del futuro, è quella che ha contraddistinto la riflessione del dr. Roberto Cutajar, Direttore generale della Stella Maris, e voler lasciare traccia nelle realizzazioni di opere che diventa quell’amore esperienza diffusa e condivisa aziendale. 
La rivoluzione-evoluzione della Fondazione Casa Cardinal Maffi”. è stata la provocazione del Presidente della Onlus, il dr. Franco Falorni, che ha evidenziato la “contagiosità buona che da strutture come quelle gestite dalla Fondazione può irradiarsi a tutti e tutto”. Come la Palestra di Gabriele, progetto poi illustrato dalla dr.ssa Antonia Peroni: Un mezzo educativo, per allenare i muscoli della solidarietà e dell’amicizia pensato per Professionisti, Imprenditori, Manager, Amministrativi, Sacerdoti, Familiari, Studenti delle scuole superiori e Universitari di tutte le Facoltà, Scout e Volontari di associazioni e per tutte le persone che sentono il bisogno di riscoprire e consolidare la capacità di ascolto, di osservazione, di empatia, di solidarietà e collaborazione, sia in ambito professionale che personale”.”.