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Regione Toscana: in arrivo il tutor alle fermate scolastiche per evitare assembramenti

Si chiama ‘Ti accompagno’ ed è il progetto voluto dalla Regione Toscana
per gestire i flussi dei passeggeri, in particolare degli studenti, che
torneranno su bus e treni regionali una volta terminato l’obbligo di
didattica a distanza per le scuole di secondo grado.

Con una delibera proposta dall’assessore regionale ai trasporti Stefano
Baccelli e approvata all’unanimità, la Giunta regionale ha stanziato
500.000 euro (100.000 sul bilancio 2020, 400.000 sul bilancio 2021) da
destinare agli enti locali per istituire la figura di un ‘tutor’ che
faccia da presidio nelle fermate più utilizzate e nelle quali tendono a
formarsi assembramenti ed aiuti gli utenti, spesso studenti, a
‘smistarsi’ sulle corse programmate, evitando di accalcarsi sul primo bus
in arrivo.

“La Toscana è stata la prima a portare al 50% della capienza il limite
di utilizzo dei bus e dei mezzi di trasporto pubblico locale – spiega
l’assessore Baccelli – per rendere possibile questa misura di contenimento
del virus, prima ancora che la stessa percentuale venisse definita a
livello nazionale dal Dpcm, abbiamo stanziato risorse per potenziare il
servizio e mettere corse ‘bis’ ed eventualmente ‘ter’ dove necessario,
anche ricorrendo all’uso di bus turistici ed ncc se i mezzi a disposizione
delle aziende di servizio non fossero bastati. Ma tutto questo rischia di
non essere sufficiente se gli utenti non sono informati dell’arrivo di
altri mezzi o se, per la fretta e la paura di perdere la corsa, salgono
comunque tutti sul primo bus in transito. E dunque abbiamo pensato a figure
professionali o di volontariato, che indirizzeranno i passeggeri, in
particolare gli studenti, ed eviteranno calche alle fermate e sui mezzi,
perché da più fonti ormai è stato evidenziato che gli assembramenti non
avvengono dentro le scuole, ma fuori da esse. Verranno inoltre monitorati i
flussi di ingresso e di uscita e si lavorerà in stretto contatto con i
territorio, infatti già da ora chiediamo l’individuazione di un ente
capofila per ogni Provincia”.

Il progetto regionale rientra tra le azioni finalizzate alla verifica del
rispetto delle misure di contenimento del Coronavirus. L’iniziativa si
inserisce nell’ambito di varie misure messe in atto con il coinvolgimento
di operatori economici e associazioni di volontariato, ma soprattutto con
la collaborazione di Enti locali e Aziende di trasporto pubblico per
bilanciare il diritto alla mobilità con la tutela della salute e prevenire
situazioni di criticità.

Le risorse stanziate saranno assegnate direttamente agli Enti territoriali,
attuatori del progetto. Vista la situazione in costante evoluzione, i fondi
potranno essere implementati o rimodulati a seconda della necessità di
prolungare o meno il servizio.