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Alessandro Orlandin (Lo Spallino): “Il Pisa ha ottimi valori. Con più equilibrio sarà protagonista. Spal con tanti dubbi in difesa”

Ieri sera, ancora una volta lontano dagli studi di PisainVideo, è andata in onda la puntata settimanale di “Eoraparloio“. L’undicesima tappa stagionale, come sempre, è stata condotta da Giovanni e Riccardo: pareri, pensieri e commenti di tifosi e addetti ai lavori che hanno analizzato il momento del Pisa e l’andamento del campionato di Serie B. Uno degli interventi telefonici è stato quello di Alessandro Orlandin, direttore del quotidiano online ferrarese Lospallino.com.

La Spal sabato non disporrà del portiere Berisha, vittima del Covid e ricoverato in ospedale a scopo precauzionale” spiega il giornalista emiliano. “Inoltre non ci saranno Dickmann, Okoli, Vicari e Ranieri: tutti difensori che mettono in difficoltà mister Marino nella preparazione della partita. Penso che il tecnico non li rischierà, poiché ci sono moltissime partite a dicembre e penso che prevarrà la cautela“.

Orlandin parlando del Pisa afferma: “Onestamente ritengo i nerazzurri un’ottima squadra. Purtroppo ci ritroviamo tutti in una stagione totalmente anomala, che provoca eventi straordinari in tutte le formazioni. Ad esempio qua a Ferrara in tanti si lamentano dell’assenza di un centravanti vero, nonostante la squadra abbia centrato cinque vittorie consecutive“. E continua: “Il Pisa mi sembra un pizzico sbilanciato. Segna molto e con continuità, ma in fase difensiva fa fatica. Però ho visto anche una squadra che gioca molto bene in alcuni tratti della partita. Il dato molto pesante dei gol subiti è figlio dell’interpretazione degli episodi, più che di livello tattico. D’Angelo e il suo staff credo che debbano lavorare maggiormente sulla psicologia dei loro uomini“. “Onestamente vedo molte squadre più deboli del Pisa” sottolinea Orlandin.

Sulla Spal il giornalista ferrarese afferma: “C’era grande attesa nell’ambiente spallino prima dell’avvio della stagione. Purtroppo l’avvio è stato caratterizzato da una retrocessione traumatica dalla A, che è rimasta nella mente dei giocatori rimasti dalla passata stagione. Piano piano la squadra si è scrollata di dosso l’apatia, grazie anche all’ottimo lavoro di Pasquale Marino: le prestazioni sono migliorate molto dopo la chiusura del mercato. Adesso tutti sono calati nella parte“.