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Altri 2,3 milioni per innovazione imprese forestali. Saccardi:“Indispensabile per un settore competitivo

Nuova spinta agli investimenti per migliorare competitività, efficienza
delle imprese e qualità dei prodotti.

E’ stato incrementato di 2 milioni e 300mila euro il Piano di Sviluppo
Rurale per sostenere gli investimenti delle imprese diretti a migliorare le
loro dotazioni tecnologiche.

Una mossa decisa per potenziare ed accrescere il valore aggiunto delle
produzioni legnose forestali con il miglioramento di tutta la filiera fino
alla trasformazione, alla mobilitazione e commercializzazione.

Le nuove risorse si vanno ad aggiungere agli 8,5 milioni di euro già
disponibili sul bando della sottomisura 8.6 del Piano di Sviluppo Rurale e
consentono il completo finanziamento di tutte le 167 richieste pervenute
alla Regione per un importo totale di quasi 11 milioni di euro che
genereranno complessivamente un investimento di quasi 27 milioni di euro.

Il sostegno è rivolto in particolare ai privati titolari della gestione di
superfici forestali, alle piccole e medie imprese per gli investimenti
diretti ad accrescere il valore economico della foresta e possono
comprendere investimenti per acquisto mezzi, macchine e attrezzature per
rendere più proficuo e sicuro il lavoro in bosco, nonché per la raccolta
e lo stoccaggio dei prodotti legnosi.

Nel settore delle produzioni forestali, infatti, la scarsa capacità del
settore di realizzare cantieri forestali altamente meccanizzati, accanto
alla scarsa remuneratività delle utilizzazioni forestali e alla concezione
conservativa e non gestionale delle risorse boschive, rappresenta oggi una
delle principali problematiche.

“Le risorse del PSR costituiscono un’opportunità importante per un
settore che ha estremamente bisogno di innovarsi e rendersi più efficiente
e competitivo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare
Stefania Saccardi -. Promuovere un settore forestale competitivo,
produttivo e a basso impatto, in grado di dare valore aggiunto ai prodotti
legnosi, anche investendo sui diversi segmenti della filiera, costituisce
la chiave per raggiungere la sostenibilità economica indispensabile a
consolidare le oltre 1500 imprese attive ad oggi presenti sul territorio.
Aggiungo – prosegue Saccardi – che in una regione come la Toscana, in cui
il bosco è un elemento di assoluto rilievo, l’innovazione tecnologica
rappresenta un passaggio fondamentale per migliorare la sicurezza del
lavoro e la valorizzazione della risorsa forestale, attraverso una gestione
sostenibile, rispettosa della salvaguardia ambientale, ma anche attenta
alle dinamiche del mercato e può costituire una risposta anche in termini
occupazionali in particolare in montagna e nelle aree interne della
regione”.