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Impianto di compostaggio a Gello: ritardi e perdite di bilancio per il fallimento dell’impresa costruttrice

Il gruppo Valori e Impegno Civico Dario Rollo ha presentato un’interrogazione per conoscere gli sviluppi della costruzione dell’impianto di trattamento rifiuti organici di Gello a Pontedera. A seguito del fallimento della Biotec Sistemi Srl, società mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) composto con ICEF Costruzioni e Milici, nel luglio 2019 l’ex sindaco reggente Dario Rollo aveva denunciato pubblicamente la situazione. Il management societario di Geofor Spa, società controllata al 100% da Retiambiente Spa e che risulta essere la stazione appaltante per la costruzione dell’impianto, assicurò che in breve tempo sarebbe stata completata l’opera. Il ritardo avrebbe prodotto però dei “riverberi negativi sui conti aziendali”. Così si espresse Daniele Fortini, oramai ex presidente di Geofor, l’11 luglio 2019 dimenticando che quei famosi “riverberi negativi” si ripercuotono sui costi aziendali e quindi nelle bollette Tari per i cittadini. Solo per il periodo ottobre-dicembre 2019 ammontavano a 244 mila euro. L’impianto è stato anche inserito, nonostante i lavori di costruzione fossero bloccati, nel piano straordinario dei rifiuti dell’ATO Toscana Costa con entrata in funzione a partire dal secondo semestre 2019 per 44.000 t/a. Il 2 maggio 2017 gli ex sindaci di Pisa e Pontedera, vari consiglieri regionali del PD, l’ex presidente di Geofor Spa (ma presidente del CdA di Retiambiente Spa), alla presenza dell’ex Ministro dell’Ambiente Galletti annunciarono trionfanti che a inizi 2019 l’opera sarebbe stata completata. Le risorse economiche derivanti dallo stanziamento di 19 milioni di euro (e soprattutto dell’eventuale parte già pagata alla società fallita), potrebbero non essere sufficienti alla conclusione dei lavori – continua Rollo. Risulterebbero infatti oltre 7,2 milioni già pagati alla società fallita e circa 2,3 ancora da pagare. Tale ritardo o blocco totale ha già avuto, e avrà, sulla società Geofor Spa un impatto economico alquanto negativo. Anche la posizione di Geofor Patrimonio srl, società interamente pubblica e che ha per oggetto la gestione patrimoniale di reti, impianti e dotazioni immobiliari strumentali ed afferenti alla gestione ed erogazione del Servizio Integrato dei Rifiuti, nella quale il comune di Cascina detiene il 16,237% delle quote, potrebbe subire effetti negativi visto che ha garantito l’operazione impiantistica per il valore totale dell’opera. Ad oggi risulta che i lavori siano sempre in ritardo, che l’impianto ha tre tipi di accensione in sequenza intervallati da un tempo minimo di funzionamento, come previsto dalle schede tecniche dell’impianto, e che il Presidente Fortini ha indicato, a seguito della denuncia pubblica dell’ex sindaco reggente Rollo, prima il mese di marzo 2020 come data stabilita per l’entrata in servizio dell’impianto, non specificando quale step raggiungesse, successivamente ha posticipato l’entrata in servizio dell’impianto nell’estate 2020. Al tempo stesso è fermo anche il vecchio impianto indicato come il responsabile di tante maleodoranze che arrivavano anche in alcune zone della nostra città e che da mesi il rifiuto viene trasportato, con enormi costi per Geofor, in altri impianti della regione che sono in grado di trattare il materiale organico. Oggi, per lo stoccaggio dell’organico viene usato un secondo capannone, inizialmente autorizzato per accogliere altro tipo di rifiuto, e la nuova “lavorazione” del rifiuto provocherebbe una serie di inconvenienti, maleodoranze e percolato, stando a quanto viene spiegato da chi lavora nella zona industriale di Gello e vicino all’area Geofor. Rollo ha presentato numerose domande tra le quali conoscere il punto di situazione della costruzione dell’impianto, i tempi ancora necessari per la definitiva messa a regime, il ritardo accumulato e le azioni intraprese dal management di Geofor, l’ammontare dei mancati ricavi e le modifiche apportate ai budget per garantire gli equilibri finanziari, l’ammontare dei maggiori costi per lo smaltimento dei rifiuti organici e l’impatto del ritardo della costruzione dell’impianto sul piano strategico dei rifiuti dell’ATO. Inoltre chiede se l’amministrazione comunale ritiene ancora veritiero e attuale il piano strategico adottato dall’ATO, se sia conveniente per la cittadinanza continuare sul percorso dell’unico gestore di Retiambiente e se l’ex presidente di Geofor è indicato per proseguire la gestione societaria o se è il caso di prevedere la sostituzione. Domande alle quali Rollo aspetta risposte chiare e precise.

                      Dario Rollo

Consigliere Comunale Lista ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo’