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Regione toscana, contributi ai comuni per realizzare i parcheggi

La rigenerazione e riqualificazione urbana, il decongestionamento dei centri abitati e il miglioramento della mobilità sono i capisaldi attorno ai quali ruota la proposta di legge approvata a maggioranza (con la sola astensione di Fratelli d’Italia) dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Lucia De Robertis (Pd), che prevede contributi ai Comuni per realizzare parcheggi. Gli enti locali potranno contare su risorse fino a copertura delle rate di ammortamento dei mutui (durata massima venti anni) non ancora contratti, nella misura minima corrispondente alla quota di interesse e fino ad un massimo corrispondente all’importo delle stesse rate di ammortamento.

Il testo proposto dalla Giunta è stato emendato in alcuni passaggi. In particolare, come ha spiegato De Robertis, sono stati precisati i criteri per individuare l’ordine di priorità degli interventi. “Abbiamo contestualizzato la necessità dei progetti indicando che si ritengono prevalenti la densità urbana, l’inquinamento acustico ed energetico così come particolari situazioni di criticità che necessitano di essere sanate”. Sono, a detta anche del vicepresidente segretario Cristiano Benucci (Pd), modifiche “orientate a questioni sostanziali”. Rispetto alla misura del contributo, gli emendamenti presentati dal Partito democratico intendono  “garantire almeno la quota a copertura degli interessi di ammortamenti e sulla parte variabile del conto capitale”. “I Comuni – ha spiegato Benucci – non sono liberi di accendere mutui, ma devono dimostrare la pertinenza e la convenienza degli interventi”. L’erogazione delle risorse, inoltre, sarà legata alla presentazione dei progetti definitivi e non su quelli di fattibilità come previsto nel testo originario.

Per effetto di una modifica presentata dal gruppo della Lega e illustrata dal portavoce dell’opposizione Marco Landi, la possibilità di realizzare parcheggi sarà estesa anche alle aree turistiche che registrano solo in specifici periodi dell’anno un congestionamento di presenze.

In sede di discussione, il vicepresidente Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), ha giudicato la filosofia di fondo della proposta condivisibile “non convince però lo strumento. Si utilizza – ha spiegato – il meccanismo del rimborso, attraverso risorse di parte corrente e impegnando l’ente per almeno venti anni”. Un’operazione definita “ardita”, considerato che si “espone la Regione ad un sostanziale blocco di fondi”.

La legge in sintesi

L’importo che la Regione intende mettere a disposizione è pari a 4milioni e mezzo (1,5 per l’anno in corso e per i successivi due). L’accesso al contributo, erogato sulla base di uno specifico avviso pubblico, sarà vincolato alla presentazione del progetto definitivo del parcheggio che si intende realizzare corredato con il relativo piano di ammortamento. 

La proposta di legge indica i criteri di priorità per l’assegnazione delle risorse. Saranno privilegiati interventi che favoriscono l’intermodalità con il sistema di mobilità pubblica, con il sistema di mobilità dolce o entrambi; che hanno maggiore capacità di soddisfare esigenze di ambito sovracomunale e che comportano la riqualificazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Una deliberazione della Giunta definirà le modalità operative per attuare gli interventi, i tempi di realizzazione, le modalità di concessione del finanziamento e i casi di revoca dei contributi .

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Sandro Bartoli

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