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Regione Toscana: rinnovato il progetto “Pronto Badante”

Con una delibera presentata dall’assessora al sociale Serena Spinelli, la
Giunta regionale ha dato il via alla nuova annualità del “Pronto
Badante”, un servizio pensato per portare sostegno concreto e tempestivo
agli anziani in difficoltà e alle famiglie conviventi quando si trovano ad
affrontare situazione improvvise di necessità. Le risorse assegnate per
l’annualità 2021, che partirà il prossimo 25 marzo, sono pari a 3 milioni
di euro.

“E’ un progetto regionale – spiega l’assessora Serena Spinelli – che va
avanti dal 2015 con risultati positivi che ci incoraggiano a proseguire e
implementare la sua azione. Il sostegno avviene attraverso un intervento,
entro due giorni dalla richiesta tramite il numero verde regionale, che ha
come primo obiettivo quello di orientare verso i percorsi di assistenza
attivabili nell’immediato e che qualora necessario può mettere a
disposizione un contributo una tantum per l’assistenza familiare”.

“Anche a fronte delle accresciute difficoltà che gli anziani si trovano
ad affrontare, abbiamo voluto introdurre alcuni elementi di novità per
rafforzare il collegamento tra l’intervento in situazione di emergenza del
“Pronto Badante “ e il sistema complessivo dei servizi sociali e
sanitari sui territori, attraverso un più stretta connessione con i
“Punto Insieme” delle Società della Salute/Zone Distretto, che
costituiscono la porta di accesso per i cittadini ai sistema integrato di
servizi per la non autosufficienza. In questo modo abbiamo voluto
rafforzare la capacità di presa in carico sociale a fronte di molteplici
situazioni di difficoltà ” prosegue l’assessora Spinelli.

“Altro elemento innovativo è l’attivazione, tramite la sperimentazione
in 5 zone distretto, di un percorso di accreditamento individuale che da un
lato consenta a chi presta assistenza familiare, in gran parte donne, di
attivare un percorso di formazione e di qualificazione professionale,
dall’altro metta a disposizione dei soggetti gestori del progetto un elenco
di persone disponibili e accreditate. Tutto questo è utile sia per la
completa regolarizzazione del lavoro che per l’innalzamento della qualità
del servizio sociale e assistenziale – conclude l’assessora – A tal fine,
anche in collaborazione con le organizzazioni sindacali apriremo a breve un
tavolo per valutare i bisogni e le modalità di formazione più appropriate
per l’assistenza domestica nelle sua varie forme”.

La prima cosa da fare è chiamare, in caso di necessità, il numero verde
800 59 33 88 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19.30 e il sabato
dalle 8 alle 15) e spiegare all’operatore qual è la situazione. Se
necessario, ed è questa una delle novità introdotte, sarà l’operatore
stesso a favorire l’accesso dell’anziano e/o dei suoi familiari allo
sportello del Punto Insieme, in grado di erogare servizi e prestazioni per
la non autosufficienza.

Il Progetto “Pronto Badante” può prevedere per ogni famiglia o anziano
un libretto con 300 euro una tantum per l’attivazione del primo rapporto di
assistenza familiare. Sarà poi favorito l’accesso alla procedura
telematica dell’Inps per instaurare correttamente un rapporto di lavoro con
l’assistente familiare.