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San Miniato, approvato il bilancio di previsione del 2021

Via libera dal consiglio comunale (nella seduta del 4 febbraio) al bilancio di previsione 2021 con 12 voti favorevoli (PD e Italia Viva), 5 contrari (Lega San Miniato, Forza Italia e Cambiamenti) e nessun astenuto. “Non è stato possibile, come da consueta buona prassi di questa amministrazione, approvare il bilancio di previsione entro il termine ordinario del 31 dicembre 2020 – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli che, al momento, ha assunto la delega al bilancio -. L’emergenza sanitaria che ha caratterizzato l’anno appena trascorso ha indubbiamente condizionato tutta l’azione politica dell’amministrazione e, per quanto sia doloroso ricordarlo, anche la perdita umana e politico-amministrativa del nostro assessore al bilancio Gianluca Bertini, ha aggravato in maniera determinante il nostro lavoro. Siamo quindi stati costretti ad andare in esercizio provvisorio, una scelta obbligata che, lo ricordo, non consente di assumere né impegnare qualsiasi spesa d’investimento, anche di modesta entità, e non permette di effettuare nuove spese correnti che non siano già state previste nel bilancio precedente, ma siamo comunque riusciti ad approvare il bilancio in tempi a ridosso della scadenza ordinatoria”.


Nel 2021 restano invariate le aliquote d’imposta e le detrazioni fiscali applicate, come spiega il sindaco. “Le priorità di questa amministrazione sono la destinazione delle risorse necessarie al mantenimento dei servizi educativi, scolastici e sociali, oltre agli investimenti in nuove strutture scolastiche, agli interventi di sicurezza, alla nuova viabilità e alla manutenzione straordinaria – spiega il sindaco -. Restano invariate le tariffe sui servizi a domanda individuale e la Tasi, mentre per l’addizionale Irpef è previsto l’aumento di 500 euro della detrazione fiscale (da 11.500 a 12.000 euro) per redditi per redditi dipendenti e pensioni, e per l’Imu sono state confermate tutte le aliquote ad eccezione delle seconde abitazioni locate a canone non concordato (10,6 per mille) e delle aree edificabili (9,6 per mille)”.

 
Già nell’anno 2020 il Comune, a fronte della crisi sanitaria, aveva rinunciato all’aumento dell’aliquota dell’IMU dello 0,1 per mille sui fabbricati D ed aree edificabili, scelta confermata anche per l’anno 2021, nonostante le difficoltà di reperire risorse per il finanziamento della spesa corrente. “Abbiamo confermato l’impegno nel recupero dell’evasione fiscale, attraverso un controllo dei versamenti e delle dichiarazioni IMU e TASI degli anni 2016 e successivi. Grazie alla regolamentazione delle rateizzazioni applicata nel 2020, infatti, è stato possibile raggiungere risultati soddisfacenti nelle riscossioni, scegliendo un differimento degli incassi nel tempo per non gravare sui contribuenti e agevolando il più possibile il pagamento spontaneo – prosegue -.Le entrate tributarie rappresentano oltre il 68% delle entrate correnti complessive e non si possono quindi non applicare misure di repressione dell’evasione, che poi si sostanziano in una fiscalità più equa e tollerabile per tutti, soprattutto se conciliata con politiche di agevolazione dei contribuenti incorsi in violazioni ed intenzionati ad adempiere”. Per quanto riguarda la TARI le tariffe verranno approvate entro il 31 marzo 2021. “L’intenzione della nostra amministrazione è comunque quella di confermare tutte le riduzioni e agevolazioni – spiega ancora il sindaco – per cercare così di dare un’ulteriore spinta ad un servizio che ha già raggiunto la soglia dell’80% di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale”.


Le tariffe dei servizi a domanda individuale rimangono dunque invariate anche se si è registrato un aumento dei costi legato sia agli aumenti contrattuali dei servizi acquistati sul mercato, sia alle misure sanitarie in atto. “Nonostante questo, non abbiamo voluto rinunciare all’alta qualità dei servizi offerti, e questo vale anche per il futuro – dichiara il sindaco -. A causa delle difficoltà organizzative legate all’emergenza, abbiamo adottato misure tempestive ed adeguate alle mutevoli esigenze dei servizi, partecipando a tutte le tipologie di finanziamento statale e regionale, attraverso progetti che ci hanno consentito di limitare al massimo l’intervento con fondi di bilancio”. I costi dei principali servizi educativi e scolastici (refezione, trasporto e asilo nido) gravano sul bilancio del Comune per 3.242.000 euro di spesa (circa il 14,62% di tutta la parte corrente del bilancio) e sono coperti dall’utenza per il 36,25% dei costi sostenuti.

Vi sono poi oltre 2,5 milioni di euro destinati a spese di investimenti sul territorio, oltre alle manutenzioni straordinarie (cimiteri, strade, scuole, impianti sportivi, verde, edifici e illuminazione). “Cimiteri, strade, scuole, edifici, impianti sportivi, verde pubblico e illuminazione sono le principali voci alle quali è destinato il piano triennale delle opere pubbliche che, per il 2021, vede a disposizione per le manutenzioni straordinarie ben 1 milione di euro – spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Marzia Fattori -. Circa 7,5 milioni di euro sono invece i cosiddetti finanziamenti speciali, provenienti da Enti sovracomunali come ad esempio la nuova scuola di Ponte a Elsa (3,1 milioni di euro), la riqualificazione e l’adeguamento sismico per la scuola primaria “Da Vinci” (3 milioni di euro), la sistemazione della frana a Baccanella (413mila euro), il terzo lotto della bonifica della discarica di Scacciapuce (365mila euro), la progettazione del nuovo ponte di Isola (100mila euro) e la pista ciclopedonale del Cencione(411mila euro)”. Rimangono gli impegni dell’amministrazione per il recupero delle concerie dismesse, la scelta della localizzazione del Liceo e la realizzazione della Casa della Salute. “Si tratta di interventi su Ponte a Egola, necessari a valorizzare il territorio e superare alcune difficoltà – spiega il sindaco -, basti pensare al recupero del distributore dismesso in via Diaz da destinarsi ad area a parcheggio e al rifacimento di via Maremmana, impegno di campagna elettorale, ma soprattutto intervento fondamentale per la principale arteria di collegamento tra la Valdegola e Ponte a Egola”. Il totale del bilancio di previsione 2021 è di 38.448.434,96 euro.
“Nonostante tutte le difficoltà siamo comunque riusciti ad andare in approvazione del bilancio velocemente – spiega ancora il sindaco -. Per il 2021 non abbiamo previsto di accendere nuovi mutui e abbiamo evitato di applicare l’imposta di scopo e la tassa di soggiorno, scelte che raccontano le intenzioni che stanno alla base della mia amministrazione. Si tratta di un bilancio di previsione solido ed importante che, per definizione, può ovviamente essere soggetto a variazioni durante il corso dell’anno. Sono molto soddisfatto perché siamo riusciti a non aumentare la pressione fiscale, a mantenere l’importo della fascia di esenzione dell’addizionale Irpef per lavoratori dipendenti e pensionati, oltre ad aver garantito la copertura e l’erogazione dei servizi essenziali, e ad aver presentato un piano triennale delle opere pubbliche che tenga conto delle vere priorità del nostro territorio”.