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San Miniato, l’attività della polizia municipale cambiata nel 2020 per effetto del covid

Un 2020 all’insegna dell’emergenza sanitaria anche per quanto riguarda l’attività svolta dagli agenti di Polizia Municipale del Comune di San Miniato. Le indicazioni contenute nei vari DPCM hanno richiesto un cambiamento sostanziale del loro impiego che, in larga parte, si è dovuto concentrare sulle operazioni di controllo e verifica del rispetto delle norme anti Covid. A presentare i numeri dell’anno appena concluso sono l’assessora alla Polizia Municipale Elisa Montanelli e il comandante Dario Pancanti che traducono in cifre quanto è stato fatto. Nel 2020 sono state svolte 38mila ore complessive di lavoro dai 24 agenti di Polizia Municipale del Comune, di cui 23mila di servizi esterni (60,5%) e 15mila di servizi interni. Nei soli mesi di marzo, aprile e maggio, in occasione del primo lockdown, sono stati svolti 148 servizi operativi su strada, pari a 888 ore, per verificare il rispetto del divieto di circolazione.

Solo questa attività ha impiegato larga parte dell’orario di servizio del nostro personale, che ha pattugliato i principali accessi al territorio, controllando le autorizzazioni alla circolazione – spiega il comandante Pancanti -. Insieme a questo, l’altra attività che ha richiesto un grande impiego di forze è stata quella del controllo sugli esercizi commerciali (orari di apertura, rispetto delle regole nel negozio, ecc…) e nei tre mercati settimanali con verifica degli accessi e ridistribuzione dello spazio di allestimento dei banchi”. In numeri possiamo osservare un drastico calo del numero infrazioni (appena 1.813 contro le 2.137 del 2019), con una riduzione delle sanzioni di circa 50mila euro, e, in modo particolare, degli incidenti stradali: dai 163 del 2019 siamo passati a 102 (-37,4%) e, di conseguenza, una diminuzione del numero di punti decurtati, 1.821 contro i 2.137 dell’anno precedente. 194 le persone coinvolte, delle quali 57 ferite, mentre nel 2019 le persone coinvolte erano 344, di cui 70 ferite.  Tra le attività di Polizia Amministrativa si registra una diminuzione del numero di autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico da 101 a 72, nonostante l’esenzione della Tosap e le maggiori chiusure al traffico per incentivare l’outdoor. Calano drasticamente anche le autorizzazioni al transito di veicoli da 185 a sole 7 nel 2020, quelle per trasporti eccezionali da 34 a 10 e quelle di carico/scarico dalle 92 del 2019 ci siamo fermati ad appena 54. Cala l’attività di Polizia Giudiziaria, in particolar modo per quanto riguarda il numero di denunce ricevute al Comando -4% e per le attività delegate da altre forze dell’ordine -30%.

Crollano le sanzioni per reati di tipo ambientale. Nel 2020 sono state accertate 65 violazioni complessive, contro le 116 del 2019; di queste appena 21 per abbandono di rifiuti contro le 68 dell’anno precedente. Sono state 18 le violazioni delle norme anti Covid riscontrate dagli agenti durante i controlli.

Come si può tradurre da questi dati, l’attività della Polizia Municipale si è modificata in questo ultimo anno, dovendo far fronte ad un’emergenza che ci ha costretti a rivedere l’organizzazione del lavoro – spiega l’assessora Montanelli -. I due lockdown hanno ridotto drasticamente il numero di incidenti stradali e l’abbandono di rifiuti, dati che vanno letti insieme alle sanzioni per violazione delle norme anti Covid, in modo da avere il quadro complessivo di un’attività che non si è mai fermata ma, anzi, ha cercato di intensificare controlli e pattugliamenti nelle aree di accesso alla città e in luoghi ritenuti maggiormente a rischio. E’ chiaro che, essendosi modificate le abitudini dei cittadini, abbiamo avuto un calo anche delle entrate: minori sanzioni, ma anche minori permessi per commercianti, esenzione totale della Tosap e incassi dei parcheggi ridotti per la sospensione del pagamento negli stalli blu, per i mesi di lockdown, misure adottate per dare un aiuto concreto ai cittadini”. Nel 2020 gli incassi complessivi dei parcheggi (324 stalli blu e 12 parcometri) hanno infatti registrato un -29,7% rispetto al 2019 (85mila euro), questo a causa della sospensione del pagamento, della minor circolazione e della chiusura di molte attività. I veicoli rimossi nel 2020 sono stati 15, mentre nel 2019 12.

Per quanto riguarda le telecamere, attualmente sul territorio comunale ne sono state installate 53 dedicate alla videosorveglianza e 12 di lettura targa. “Le telecamere registrano il passaggio delle auto e anche ciò che succede di fronte all’obiettivo perché servono sia per la semplice lettura targhe sia per la videosorveglianza, detta anche azione ‘di contesto’ – spiega il comandante Pancanti -. Il servizio è utile sia per reprimere crimini (come i borseggi) sia per condurre indagini su possibili malviventi in azione o in fuga, ma anche per prevenire eventuali reati futuri. Inoltre le strade sono monitorate statisticamente e possiamo notano i flussi di auto nelle diverse zone”. Flussi che, nel 2020, non hanno avuto la flessione che ci saremmo aspettati per i lockdown: oltre 9,5 milioni sono i passaggi delle auto sul nostro territorio l’anno scorso, mentre nel 2019 sono stati oltre 6,7 milioni, contro i 10,9 milioni del 2018. 

I dati relativi alla videosorveglianza ci dimostrano l’importanza di questo sistema sia per rintracciare i responsabili di danneggiamenti a cartelli stradali e soggetti in fuga dopo un sinistro, sia per tenere sotto controllo il flusso delle auto in transito sul nostro territorio, grazie alla lettura delle targhe – dichiara l’assessora Montanelli -. Oggi siamo in grado di sorvegliare tutte le zone considerate ‘sensibili’, coprendo anche quelle aree che, fino ad ora, ne restavano sprovviste, andando così a garantire un sistema adeguato di collegamento e controllo su tutto il territorio”.