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Potere al Popolo: “Pinqua” e riqualificazione delle periferie. Se il buongiorno si vede dal mattino…

In questi giorni l’amministrazione comunale pisana è tornata sul tema della riqualificazione delle periferie, attraverso i fondi “Pinqua” (Programma Innovativo Nazionale per la QUalità dell’Abitare). Si parla di progetti faraonici per Gagno, Pisanova e altre zone della città. Decine di milioni di euro che, in futuro, potrebbero essere stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e, in quota parte, dal Comune di Pisa. Rigenerazione urbana e qualità dell’abitare il binomio scelto come “carta di credito” politico – amministrativa del progetto.

Dopo 3 anni di amministrazione fascioleghista, durante la quale i problemi dei quartieri popolari sono rimasti gli stessi, senza alcun intervento sostanziale che modificasse lo stato di degrado ereditato dalle precedenti amministrazioni del PD, la Giunta Conti, a due anni dalle prossime elezioni, torna a parlare di risanamento delle periferie.

Leggendo la descrizione delle ipotesi di intervento stride, ad esempio, la retorica “green” dell’Assessore ai lavori pubblici Latorfa, che mentre parla di “ …sostenibilità ambientale legata anche all’utilizzo della tecnologia e di materiali ecocompatibili, oltre ad interventi green differenziati tra loro”, ordina una enorme gettata di cemento armato nel giardino Timpanaro in Via Norvegia, che ha deturpato il verde pre esistente per costruire un bocciodromo. Opera che sarebbe stata possibile con semplice terra battuta (come sul viale delle Piagge), molto meno impattante ecologicamente e molto più economica. Per riqualificare il giardino Timpanaro si spenderanno quasi 180mila euro, per pochissime strutture ricreative e per il grande bocciodromo di cemento, che toglierà un sesto del verde complessivo.

Ma gli esempi negativi si perdono, a dimostrazione del fatto che le promesse pre-elettorali sono state disattese da chi oggi governa la città. Basta fare un giro a Cisanello, in Via Norvegia, Via Pungilupo, Via di Padule, in Gagno, al Cep e nelle periferie per rendersi conto della dura realtà: palazzi senza manutenzione e che crollano, fogne che traboccano, illuminazione notturna inesistente, verde pubblico in stato di abbandono, pessimo stato del manto stradale, eccetera.

Mentre il degrado delle periferie permane, leghisti e fascisti in questi tre anni di amministrazione hanno privilegiato il centro storico, con investimenti milionari per illuminazione, fioriere, telecamere, manto stradale, assunzione di personale adibito al controllo del decoro nella “City”.

Di fronte a una realtà che non si può nascondere con chiacchiere e progetti sulla carta, gli interessi degli abitanti delle periferie non sono rappresentati. Abbandonati prima dalla finta “sinistra”, poi turlupinati da una destra che difende i soliti interessi consolidati in città: palazzinari, corporazioni commerciali, manager e baroni universitari.

Occorre aria nuova, che potrà spirare solo con la ripresa del conflitto politico e sociale, per un rilancio vero delle periferie, per il diritto alla casa, al lavoro, ad una sanità pubblica che ci salvi dalla pandemia e dalle patologie prodotte da un sistema economico che non funziona più.

Potere al Popolo! si è costituito, anche a Pisa, per costruire l’alternativa alla falsa “sinistra” e alla destra, non a caso unite nel sostenere il governo Draghi.