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Betti: minoranze in consiglio ancora in stato confusionale

Spiace che a Cascina le minoranze consiliari non abbiano ancora elaborato il lutto della sconfitta elettorale. Per questo ci sono campagne di disinformazione su ogni atto della nuova amministrazione comunale. La lista è già lunga ed era partita con le polemiche sull’esposizione delle bandiere in Piazza Caduti. Ora arriva ad accuse pesanti e infondate. E c’è il tentativo di denunciare un inesistente mancato rispetto delle regole istituzionali per andare a generare dubbi sulla trasparenza dell’azione amministrativa.

Il contributo progettuale del Comune di Cascina per il “Pinqua”, elaborato dalla Regione Toscana, potrebbe portare 15 milioni di euro al nostro territorio. Sapremo entro l’estate se arriverà il finanziamento statale, ma possiamo già ringraziare cinque Comuni che hanno scelto di intraprendere questa strada condivisa e la Regione Toscana che ha riconosciuto il valore del contributo cascinese. E pare che le minoranze non si facciano una ragione di questo primo successo amministrativo.

La proposta progettuale, basata su una delibera di giunta, è stata presentata due volte in consiglio comunale. Nessun gruppo di minoranza ha mai ritenuto di chiedere la convocazione di una commissione per approfondire la materia. Ora, ammettendo di non aver conoscenza della proposta progettuale, avanzano direttamente la richiesta di una commissione speciale. Una richiesta fatta forzando le regole e che punta chiaramente a screditare l’azione dell’amministrazione, dato che pare partire da una presunzione di colpevolezza (seppur non sia chiaro di cosa).

“Nel caso in cui si ravvisassero atti illegittimi (…) sarà cura dei consiglieri comunali presentare le opportune denunce alle autorità competenti”. Più o meno siamo alla scoperta dell’acqua calda: ci mancherebbe altro che non fosse così. C’è comunque da dire che dopo i quattro anni della Lega fanno sorridere le accuse al centrosinistra di avere modi dittatoriali. Ancor di più se si considera che le accuse dei gruppi di centrodestra, con perfetto tempismo, sono state lanciate alla vigilia del 25 aprile.