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La Pietra commemorativa di Calci arriva a Biella per ricordare i morti della prima guerra mondiale

Anche Calci partecipa all’iniziativa del Comune di Biella che, nel centesimo anniversario delle celebrazioni della Grande Guerra, ha avviato il completamento dell’area monumentale “Nuraghe Chervu” inserendovi un lastricato commemorativo composto da pietre provenienti da tutti i Comuni d’Italia “affinché la memoria collettiva affievolita sia invece ringiovanita e tramandata”.

La Città di Biella ha inaugurato infatti il 17 marzo 2019, in occasione delle manifestazioni celebrative previste per la riunificazione d’Italia, la particolare installazione commemorativa presso l’area monumentale “Nuraghe Chervu”, eretta nel 2008, alle porte della città e dedicata alla Brigata “Sassari” e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale.

Ecco che fra pochi giorni, in quell’area monumentale, sarà presente anche la pietra commemorativa inviata dal Comune della Valgraziosa con inciso il nome del paese e il numero dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Ricevuta la richiesta del comune piemontese, l’assessora alla cultura Anna Lupetti si è infatti subito attivata con il resto della giunta per poter partecipare a questa iniziativa celebrativa mettendo il “nostro mattoncino” a questo monumento alla memoria.

“Si tratta di una pietra del nostro territorio e l’incisione è stata realizzata, a titolo volontario e gratuito, da Nicola Tozzini, al quale va il ringraziamento di tutta l’amministrazione – interviene l’assessora alla cultura Anna Lupetti -. La memoria è un pilastro fondante della nostra comunità e un fermo impegno di mandato della nostra giunta. Solo pochi mesi fa, dato che Calci è rientrato nei 16 progetti vincitori a livello nazionale del bando 2019 del Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo, abbiamo inaugurato il restauro dei dipinti murali della cappella ai Caduti al cimitero della Propositura che raffigurano proprio La Grande Guerra a Calci. Siamo onorati e felici di far parte di questo progetto e ringraziamo la città di Biella per averci coinvolti”.

A concludere è il sindaco Massimiliano Ghimenti: “Oltre alle numerose azioni dentro al nostro Comune, abbiamo aderito a questa iniziativa con grande entusiasmo per onorare ancora una volta ed in maniera nuova i nostri morti. Come diciamo ogni anno, in occasione delle varie celebrazioni – che sono un preciso impegno di mandato -, la memoria ha anche una funzione di attualizzazione specie per le giovani generazioni. Per questo i monumenti, come le cerimonie, devono essere anche un inno alla pace in tutto il mondo: non si può ignorare che le guerre fanno morti ovunque ogni giorno.”