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Questura di Pisa: arrestati due spacciatori tunisini

Continuano i servizi di controllo del territorio “ad alto impatto” finalizzati al contrasto del crimine diffuso negli “hotspot”  del territorio del capoluogo, che anche recependo le segnalazioni dei residenti alternano i costanti servizi coordinati di controllo del territorio, disposti dal Questore in ossequio alle determinazioni del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, e quelli più squisitamente investigativi e di contrasto e repressione dei reati.

Nella giornata di ieri, nel corso dei predetti servizi, gli investigatori della sezione Narcotici della Squadra Mobile, ha inanellato altri due successi, arrestando altrettanti spacciatori tunisini nelle zone appunto “calde” della città.

Nel primo caso nel corso dei controlli e dei servizi di appostamento delle pattuglie in borghese, effettuati tra la Stazione e piazza S. Antonio, i poliziottihanno bloccato un nordafricano notato aggirarsi con fare sospetto, nel tipico atteggiamento di chi attende “clienti”; sottoposto a controllo il soggetto, un tunisino di 32 anni, aveva con se 7 dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e diverse banconote di piccolo taglio, ritenute provento di spaccio.  I poliziotti lo hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio e ristretto nelle celle di sicurezza della Questura; stamani è stato condotto dinanzi al Giudice del Tribunale, che ha convalidato l’ arresto e lo ha sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora a Pisa, fino all’ esito del processo fissato per il prossimo mese di luglio.

Poche ore dopo, in zona Riglione, un’altra pattuglia con personale in borghese ha sottoposto a controllo un tunisino 34 enne, trovato in possesso a seguito di perquisizione sul posto di 12 gr. di sostanza stupefacente di tipo cocaina. Anche lui è stato tratto in arresto e condotto nelle camere di sicurezza della Questura; stamani in Tribunale l’ arresto è stato convalidato e l’ uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’ obbligo di presentazione per la firma quotidiana in Questura,  in attesa del processo che si terrà nel prossimo mese di luglio.